28/04/2017

Primo Maggio 2017: a Belluno focus sull'andamento del mercato del lavoro

La ricorrenza della Festa dei Lavoratori offre alla Cisl Belluno Treviso, a Cgil Belluno e Uil Treviso Belluno l'occasione per analizzare l'andamento del mercato del lavoro e dell'occupazione in provincia e per approfondire le tematiche riguardanti la contrattazione e il lavoro. “In provincia di Belluno - spiega il Segretario generale aggiunto della Cisl Belluno Treviso Rudy Roffaré - ci sono situazioni di crisi aziendali, ma anche iniziative imprenditoriali dinamiche e giovani che distinguono il nostro territorio da altre realtà. Gli indicatori di occupazione sono positivi e le presenze turistiche in aumento. Non abbiamo raggiunto i livelli occupazionali pre-crisi ma segnali di ripresa confermati dai dati: 32.245 assunzioni contro 30.765 cessazioni, con conseguente incremento del lavoro dipendente di 1.480 posti. Le imprese, d'altro canto, sono in calo: nell'ultimo anno sono state aperte 819 aziende contro 931 chiusure. Mi preme sottolineare un dato: il 5,5% di famiglie che vive al di sotto della soglia di povertà;è uno dei dati più bassi d'Italia, ma va monitorato perché è in aumento”.

Per quanto riguarda i giovani, la situazione è migliorata, con un centinaio di disoccupati in meno nella fascia 18-29 anni dal 2015 al 2016. La percentuale di disoccupati in provincia di Belluno è del 22,8%. “Anche in questo caso - aggiunge Roffarè - si tratta di una percentuale bassa rispetto al resto d'Italia, ma dobbiamo tenere ben presente che il lavoro si sta trasformando, c'è bisogno di professionalità e competenze a tutti i livelli”.

Il Segretario generale della Cgil Belluno Mauro De Carli ha sottolineato che “è in atto una ripresa, ma all'inizio dell'anno si sono registrate crisi occupazionali negli stabilimenti storici; gli ammortizzatori sociali avrebbero bisogno di essere calibrati meglio. Si tratta di crisi ricorrenti all'inizio dell'anno che soffrono sempre dell'incertezza della crisi e di mancanza di programmazione. A fine 2016 le ore di cassa integrazione erano quasi azzerate, nei primi tre mesi del 2017 invece la cassa ha ricominciato a crescere. Va registrato un clima di incertezza dal punto di vista contrattuale e di sfiducia”.

Per il Segretario della Uil Treviso Belluno Carlo Viel “il territorio bellunese rispetto al resto del Paese vive condizioni di disagio meno pesanti rispetto ad altre realtà. Siamo disponibili a creare condizioni per realizzare manifestazioni che ricordino il messaggio della Festa del lavoro: la formazione non può discostarsi dalla storia del Primo Maggio. Propongo il coinvolgimento delle scuole alle future manifestazioni legate alla Festa del lavoro. Occorre coniugare esigenze delle aziende con percorsi formativi e didattici delle scuole”.