20/12/2012

7.876 licenziamenti, più di 24 mila disoccupati, una crisi al giorno: 2012 anno nero per il Mercato del lavoro nella Marca

7.876 licenziamenti, più di 24 mila disoccupati, una crisi aziendale al giorno

Si chiude un anno nero per il Mercato del lavoro nella Marca

Treviso - Le previsioni più nere sono state rispettate: il 2012 si sta per chiudere con quasi 8.000 lavoratori licenziati in provincia di Treviso, con una media di 656 ingressi in mobilità al mese, una crisi aziendale al giorno e un livello di sofferenza elevato soprattutto nelle piccole imprese della Marca. I disoccupati, entro la fine dell'anno, supereranno quota 24 mila. E' la fotografia scattata dalla tradizionale analisi di fine anno svolta dall'Osservatorio della Cisl di Treviso sul Mercato del Lavoro su dati Inps e della Provincia. L'indagine è stata presentata questa mattina, giovedì 20 dicembre, nella sede provinciale dell'Unione Sindacale trevigiana.

MOBILITA' - Il dato più eclatante riguarda i licenziamenti: 6.564 da gennaio a ottobre, con una media di 656 lavoratori messi in mobilità ogni mese. Sulla base di questa dati, la Cisl di Treviso prevede una chiusura dell'anno con 7.876 licenziati, contro i 7.437 del 2011 e i 7.491 del 2010. Dei 6.564 lavoratori licenziati nei primi 10 mesi dell'anno, 4.628 provengono dalle piccole imprese e 1.936 dalle grandi aziende. Numeri preoccupanti che s'inseriscono in un contesto altrettanto negativo. "L'industria manifatturiera trevigiana conferma la tendenza negativa - afferma Alfio Calvagna della segreteria Cisl di Treviso - con una contrazione della produzione industriale di oltre il 5%, un fatturato che segna un calo di oltre il 6%, un calo ordini del mercato interno di oltre 8 punti percentuali, l'utilizzo degli impianti fermo al 70% e il mercato estero che, dopo 9 trimestri di segno positivo, è fermo da settembre".

DISOCCUPAZIONE - Alla fine di novembre erano 23.558 i disoccupati residenti in provincia di Treviso. La Cisl prevede che entro la fine dell'anno siano più di 24 mila, con un tasso di disoccupazione che si attesta attorno al 7%. La disoccupazione colpisce soprattutto nella fascia di età tra i 30 e i 49 anni, con una forte prevalenza di donne. Nel 2008 i disoccupati erano 18 mila, nel 2009 c'è stato il picco di 26.553, nel 2010 erano 23.502 e nel 2011 23.940.

CRISI AZIENDALI - Nel periodo gennaio-ottobre 2012 sono state aperte 296 crisi aziendali, una al giorno. I settori maggiormente colpiti sono quelli del legno/arredo con 84 aziende coinvolte e il metalmeccanico con 82 crisi aziendali. Seguono l'edilizia con 29 crisi e l'abbigliamento con altre 29. I lavoratori complessivamente coinvolti in queste situazioni di crisi sono 6.624, su un organico dichiarato di 14.273 lavoratori.

CASSA INTEGRAZIONE - Nel periodo gennaio/ottobre 2012 si registra come dato complessivo una diminuzione delle ore di Cig rispetto al 2011. Nel 2011 le ore di cassa integrazione complessivamente autorizzate sono state 15 milioni e 940 mila, nel 2012 sono pari a 14 milioni e 730 mila. La parte del leone la fa la Cassa in deroga con 6 milioni e 200 mila ore autorizzate, segue la Cig ordinaria con oltre 4 milioni 788 mila ore, mentre la Straordinaria si attesta intorno a 3 milioni e 700 mila ore autorizzate. La Cisl registra un boom delle ore autorizzate nel 2012 rispetto all'anno precedente in alcuni comparti, in particolare nel settore dei servizi pubblici, sociali e personali, che quintuplica l'utilizzo della Cig passando da 10.516 ore nel 2011 alle 32.311 del 2012, e nel comparto della sanità e dell'assistenza sociale, che triplica le ore utilizzate passando dalle 24.635 ore del 2011 alle 133.629 ore nel 2012. "Questi due ultimi dati - commenta Calvagna - sono il segno evidente e molto preoccupante che il prolungarsi della crisi economica e i tagli alla spesa sociale da parte degli enti locali incomincia a far sentire i suoi effetti anche sul sistema di welfare territoriale".

POLITICHE ATTIVE - Dall'inizio della crisi, la Cisl di Treviso, convinta della necessità di politiche attive e di azioni concrete per riorientare e sostenere i lavoratori, è stata l'unica organizzazione sindacale della Marca a predisporre un apposito servizio sindacale finalizzato a dare rappresentanza e supporto ai lavoratori colpiti da licenziamento o in cassa integrazione. In particolare, dal 2009 ad oggi, la Cisl trevigiana ha provveduto a tutelare 9.635 lavoratori dipendenti di 2.171 aziende in difficoltà, sottoscrivendo e gestendo prima le sospensioni dal lavoro (se si trattava di aziende artigiane) e poi la cassa in deroga. Nel dettaglio: nel 2009 la Cisl ha tutelato oltre 1.300 lavoratori dipendenti di 252 aziende in difficoltà; nel 2010 2.858 lavoratori di 611 aziende; nel 2011 2.089 lavoratori di 517 imprese in difficoltà; da gennaio a novembre 2012 la Cisl ha tutelato con la propria azione sindacale 3.388 lavoratori e 791 aziende.

Per quanto riguarda l'attività di formazione e riqualificazione professionale, la Cisl ha avviato con il sostegno dell'Ente Nazionale Canossiano percorsi di riqualificazione professionale rivolti ai dipendenti di aziende aderenti a Fondimpresa, con lo scopo di riqualificare i lavoratori espulsi dalle aziende in difficoltà verso nuove attività produttive e con profili professionali richiesti da mercato del lavoro. Nel biennio 2010-2012, 229 lavoratori in mobilità hanno frequentato corsi riprofessionalizzanti; 45 di loro hanno trovato un nuovo impiego. "Un risultato importante visto il periodo di crisi che stiamo vivendo - commenta Calvagna -: va ricordato che i corsi sono frequentati soprattutto da lavoratori considerati figure deboli del mercato del lavoro, tra i 45 e i 60 anni di età e con bassa scolarità. E' un risultato che segna una svolta culturale e traccia una strada da seguire".

Un altro fronte sul quale la Cisl di Treviso è impegnata in prima linea è l'attività svolta sulle doti lavoro, un pacchetto di servizi, accompagnato da un'indennità economica, offerto ai lavoratori per favorire l'inserimento lavorativo o il mantenimento del posto di lavoro. I servizi consistono in colloqui di orientamento, bilanci di competenze, attività di formazione e riqualificazione professionale. Nei fatti, le doti lavoro aiutano i lavoratori in cassa integrazione a orientarsi nel mercato del lavoro per una nuova occupazione e/o la riqualificazione professionale. Nel biennio 2010-2012 la Regione ha assegnato alla Cisl 2.885 lavoratori, di questi 1164 hanno frequentato corsi di riqualificazione.

Treviso, 20 dicembre 2012

Cisl Treviso
Ufficio Stampa