11/01/2013

Raccolta rifiuti: blocco del lavoro straordinario e apertura della procedura di raffreddamento. Lavoratori della Sesa verso lo sciopero

Raccolta rifiuti, lavoratori della Sesa verso lo sciopero

Treviso - Blocco del lavoro straordinario e apertura della procedura di raffreddamento: si andrà allo sciopero. E' la decisione della Fit Cisl e dei 65 lavoratori della Sesa Spa della provincia di Treviso, dopo due tentativi falliti di ricerca di un accordo atto a risolvere numerosi problemi con Sesa Spa, Società Estense Servizi Ambientali, braccio operativo e socio privato di Savno srl che ha in gestione i servizi della raccolta e trasporto dei rifiuti del Consorzio Cit di Conegliano. I 65 lavoratori si occupano della raccolta dei rifiuti nei Comuni di Segusino, Miane, Oderzo, Vidor, Ponte di Piave, Mansuè, Salgareda, Vittorio Veneto, Sernaglia, Codognè, Portobuffolè, Ormelle, San Polo di Piave, Santa Lucia di Piave, Mareno, San Vendemiano, Refrontolo, Vazzola, Pieve di Soligo, Valdobbiadene, Farra di Soligo, Moriago.

"Le motivazioni - spiega Oscar Dalla Rosa, segretario della Fit Cisl di Treviso - sono legate alla carenza di organico, alla necessità strutturale di ricorrere allo straordinario che molte volte non viene nemmeno retribuito, alla scarsa manutenzione dei mezzi e delle attrezzature, all'utilizzo di mezzi con portate insufficienti alle esigenze dei servizi con conseguenti rischi per il personale di sanzioni amministrative e contestazioni disciplinari da parte dell'azienda. L'annunciata riorganizzazione dei servizi da parte dell'azienda non si è verificata, lo straordinario è diventato un automatismo che sta perdendo il carattere dell'eccezionalità e si presenta come costante soluzione tampone al problema degli organici: questo è per noi assolutamente inaccettabile".

"Altro aspetto preoccupante - prosegue il rappresentante della Fit Cisl - è l'utilizzazione di lavoratori ai quali vengono applicati contratti diversi da quello di categoria e meno onerosi per l'aziend , inoltre alcuni lavoratori a tempo determinato anziché essere trasformati a tempo indeterminato, come era stato concordato, si sono trovati di nuovo a casa".

Dinanzi a questa situazione, la Fit Cisl e le Rsa avevano chiesto di concordare la modalità di gestione del personale al fine di garantire il corretto e completo turn over dell'intero anno solare 2013, integrando l'organico per rispondere in tempo reale alle esigenze operative con l'inserimento di almeno 10 persone. "Confermiamo inoltre - aggiunge Dalla Rosa - la nostra totale contrarietà al sistema di recupero delle ore straordinarie messo in atto dall'azienda, ore che diventano di punto in bianco ordinarie. Si tratta di una scelta unilaterale dell'azienda che non si è confrontata con le parti sociali e con i lavoratori costretti a casa dalla sera alla mattina. A Sesa spa chiediamo l'applicazione del nostro contratto di categoria e un maggior rispetto dei lavoratori".

Treviso, 10 gennaio 2013

Cisl Treviso
Ufficio Stampa