18/01/2013

Fondo Pensione Solidarietà Veneto: l'iscritto più giovane è Matteo, 1 anno d'età e un futuro previdenziale migliore grazie alla scelta dei suoi genitori

Dopo oltre vent'anni di attività, Solidarietà Veneto è oggi il Fondo Pensione di riferimento per tutto il mondo produttivo del Veneto. Possono aderirvi, infatti, non solo i lavoratori dipendenti di tutti i settori dell'industria, della piccola industria e dell'artigianato, ma anche gli imprenditori artigiani e loro collaboratori familiari (unico caso a livello nazionale), i lavoratori atipici (co.co.co. e co.co.pro.), i lavoratori interinali, i liberi professionisti senza cassa previdenziale e i coltivatori diretti. Grazie a Solidarietà Veneto, unico caso in Italia, anche il mondo del lavoro autonomo e dell'imprenditoria artigiana può affidare i propri risparmi previdenziali ad un fondo pensione contrattuale.

Alla chiusura dell'esercizio 2012, in netta controtendenza rispetto a quanto rilevato a livello nazionale in molti fondi contrattuali, nel numero dei lavoratori associati si è registrato un + 0,12% rispetto al 31/12/2011, confermando un trend di crescita che, di fatto, dura dal 1990. I numeri ci dicono che, per Solidarietà Veneto, gli effetti della crisi economico - finanziaria del nostro Paese sono stati mitigati dalla struttura multicategoriale del fondo regionale. Un approccio, questo, che specie in questa fase congiunturale, riduce sensibilmente il rischio di un deterioramento della platea degli iscritti grazie una diversificazione settoriale estremamente efficace e fornisce prospettive di solidità dell'Associazione anche nel medio - lungo periodo. Complessivamente i lavoratori associati al fondo pensione regionale, al 31 dicembre 2012, erano 45.911, per la gran parte provenienti dal mondo industriale. Il settore più rappresentativo è il METALMECCANICO con oltre il 37% degli iscritti, seguito da quello LEGNO-COSTRUZIONI con circa il 16%, quello della MODA - OCCHIALERIA con il 15% e l'ALIMENTARE con il 5%.

La provincia di Treviso è la provincia "storica" per Solidarietà Veneto; da qui, nel 1990, il fondo regionale ha cominciato a muovere i suoi primi passi. I lavoratori della provincia rappresentano circa il 29% del totale degli iscritti (con oltre 13.400 associati) seconda solo alla provincia di Vicenza. Anche nel trevigiano, così come a livello regionale, il settore più rappresentativo è quello industriale dove sono occupati circa il 77% dei lavoratori, mentre circa un 7% lavora nell'artigianato o nella piccola industria. Il 16% proviene dal mondo del lavoro autonomo (imprenditori artigiani, liberi professionisti senza cassa previdenziale, co.co.pro. ecc), dalle Parti Istitutive e comprende anche coloro che hanno deciso di "mantenere" la posizione. Proprio per la "storicità", e quindi per la forte presenza di iscritti già dai primi anni ‘90, a Treviso si registra un buon numero di iscritti che hanno deciso di mantenere la posizione attiva anche a seguito del per pensionamento.

Gli associati sono così suddivisi:
LEGNO - COSTRUZIONI 44%
METALMECCANICO 18%
MODA 11%
ALIMENTARE 8%
CHIMICO - GOMMA 3%
GRAFICO - CARTAIO 2%
ALTRO 14%

L'età media dei lavoratori associati nella Marca è di poco superiore ai 43 anni; leggermente superiore a quella globale di Solidarietà Veneto (42 anni). Nella distribuzione per sesso, le donne rappresentano il 36% (circa 4.820 lavoratrici), mentre gli uomini sono circa circa 8.570 (il 64%).Per quanto riguarda le aziende, a Treviso sono oltre 1.640 quelle associate a Solidarietà Veneto pari a circa il 29% delle circa 5.700 totali. Il 35% appartiene al settore "metalmeccanico", il 30% a quello "costruzioni - legno", il 6% all'"alimentare" e il 4% al "chimico - gomma".

La famiglia, nella provincia di Treviso, gioca un ruolo molto importante, anche sui temi riguardanti la previdenza; nel 2012, infatti, Solidarietà Veneto ha registrato un buon aumento delle adesioni dei "SOGGETTI FISCALMENTE A CARICO" confermando il trend di crescita rilevato anche lo scorso anno. La possibilità, riservata gli associati a Solidarietà Veneto, di iscrivere al fondo pensione anche i soggetti fiscalmente a carico, come ad esempio il figlio ancora studente o appena nato, è stata ben apprezzata dai lavoratori del trevigiano. Per questo l'iscritto più giovane della provincia è il piccolo MATTEO che ha poco più di 1 anno detà... grazie alla scelta dei suoi genitori, per lui si prospetta un futuro previdenziale migliore.

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