5/02/2013

Contributi silenti, modifica alla riforma Fornero. Inas: "Salvaguardate le pensioni delle donne con 15 anni di versamenti prima del ‘92"

Contributi silenti, modifica alla riforma Fornero

Inas Cisl: "Salvaguardate le pensioni delle donne con 15 anni di versamenti prima del ‘92"

Treviso - In pensione anche con i 15 anni di contributi versati prima della riforma Amato del ‘92. A comunicarlo è l'Inas Cisl di Treviso, che rilancia con soddisfazione la notizia giunta da Roma. L'intervento congiunto di Cisl e Inas ha agevolato la soluzione per i cosiddetti "quindicenni", ovvero i cittadini che rischiavano di perdere il diritto alla pensione di vecchiaia a causa della Riforma Fornero che aveva aumentato il requisito a 20 anni. La Cisl e il patronato accolgono con favore l'intervento del ministro Fornero, che ha dato il via libera a una circolare dell'Inps che mantiene i 15 anni per chi li aveva maturati entro la fine del '92, cioè prima della riforma Amato.

Vengono così salvaguardate circa 500 persone in provincia di Treviso, in gran parte donne, che altrimenti sarebbero state costrette alla contribuzione volontaria versando altri 5 anni di contributi oppure avrebbero perso il diritto alla pensione. Da qui l'appello a tutti i cittadini interessati a rivolgersi alla sede più vicina del patronato Inas Cisl per verificare i requisiti contributivi e presentare eventuale domanda di pensione.

Centinaia le persone, soprattutto donne che hanno lasciato il lavoro da giovani per dedicarsi ai figli, che nei mesi successivi al varo della riforma Fornero si erano rivolte all'Inas per sapere se effettivamente con i 15 anni di contributi non potevano più accedere alla pensione. Purtroppo la risposta per loro, alla luce della riforma Fornero, era affermativa: dovevano raggiungere i 20 anni di versamenti contributivi.

"Ora questa attesa modifica - dichiara Michela Fuser, responsabile territoriale dell'Inas di Treviso - consentirà a queste donne di avere la pensione con 15 anni di contributi seppur con l'innalzamento dell'età a 67 anni. Abbiamo avuto molti contatti con persone che erano preoccupate e arrabbiate dopo l'approvazione della riforma: erano convinte di aver versato inutilmente 15 anni di contributi. Ora tutto è cambiato, ma i cittadini che passano nei nostri uffici sono sempre più stanchi di essere in balia di norme previdenziali che cambiano frequentemente deludendo aspettative e destabilizzando la vita delle persone".

Treviso, 5 febbraio 2013

Cisl Treviso
Ufficio Stampa