12/03/2013

1° Congresso dei Pensionati Cisl Belluno e Treviso: "Patto intergenerazionale per affrontare la crisi"

Fnp: "Patto intergenerazionale per affrontare la crisi"

A Cison di Valmarino è in corso il 1° Congresso dei Pensionati Cisl Belluno e Treviso

Cison di Valmarino (Treviso) - Depositi bancari prosciugati, anziani non autosufficienti ritirati dalle case di riposo per le rette troppo alte rispetto alle pensioni, nonni e genitori "usati" come ammortizzatori sociali per i figli in una provincia, quella trevigiana, che ha chiuso l'anno passato con 25 mila disoccupati. È un vero e proprio grido d'allarme quello lanciato lunedì 11 marzo da Francesco Rorato, segretario generale dei Pensionati Cisl di Treviso nel corso del primo Congresso dei Pensionati Cisl di Belluno e Treviso, lunedì 11 e martedì 12 a Cison di Valmarino.

"Per la prima volta nella nostra storia - questa le prime parole della relazione svolta da Rorato a nome delle segreterie di Belluno e Treviso - l'attuale generazione si trova ad affrontare il futuro con la prospettiva di stare peggio della generazione che l'ha preceduta, con la certezza che le disponibilità di ‘ricchezza' saranno insufficienti a garantire i precedenti livelli di consumo e di dover ricostruire la centralità e la dignità del lavoro e di ripensare radicalmente modi e forme dei sistemi di Welfare". I dettagli della crisi che sta mettendo in ginocchio nonni, genitori e figli, vengono rivelati a margine della relazione: "Non solo - ammette Rorato - non abbiamo mai ricevuto nelle nostre sedi Fnp così tante richieste di prestiti e aiuti da parte di anziani in particolare difficoltà, ma sappiamo per certo che negli ultimi mesi sono calati di molto i depositi bancari dei pensionati, che stanno spendendo, o hanno speso, i loro risparmi per la famiglia, per aiutare i figli che hanno perso il lavoro o che non lo trovano. E' inutile negarlo: i pensionati, fino a poco tempo fa, erano il primo ammortizzatore sociale. Oggi, in questo Congresso, siamo chiamati alla sfida più importante: ridare speranza e fiducia in un mondo migliore alle nuove generazioni, dando vita a un vero e proprio patto intergenerazionale".

Un altro dato che fa riflettere, afferma Rorato, riguarda le case di riposo. "Nel 2011 - afferma il segretario - nel solo territorio della Usl 9 di Treviso 980 anziani non autosufficienti hanno rinunciato al posto in casa di riposo per le rette troppo alte rispetto alle pensioni. Siamo passati dalle liste d'attesa per entrare in istituto di ricovero al ritiro per crisi: le famiglie tengono a casa e assistono come meglio possono i genitori o i nonni non autosufficienti, anche perché con la pensione dell'anziano e l'accompagnatoria la famiglia sopravvive". Su questo, la proposta dei Pensionati Cisl è chiara: un welfare che mantiene la natura universalistica, ma secondo criteri selettivi (attraverso l'applicazione di un Isee che tenga conto anche del tenore di vita, non solo del reddito) e di maggiore equità che consentano di dare risposta a chi effettivamente ne ha bisogno. "Non è accettabile - conclude Rorato - che le rette delle case di riposo e l'indennità di accompagnamento siano uguali per tutti, indipendentemente dai redditi. L'accompagnatoria viene data a tutti, ricchi o poveri, e costa 17 miliardi all'anno alle casse dello Stato. Diceva Don Milani: ‘non c'è niente di più ingiusto che fare parti uguali fra disuguali'. Non è forse nostro compito primario, per quanto possiamo, dare risposta a questa ingiustizia?"

I lavori del Congresso che sancirà l'unificazione fra le Federazioni dei Pensionati Cisl di Belluno e Treviso vedono impegnati 350 delegati e proseguiranno martedì con gli interventi di Attilio Rimoldi, segretario nazionale Fnp Cisl, di Adolfo Berti, segretario regionale Fnp Cisl e di Gianvittore Maccagnan, segretario generale della Fnp Cisl di Belluno. Nel pomeriggio saranno proclamati i 70 eletti del Consiglio direttivo che eleggerà la nuova segreteria della Fnp Belluno e Treviso la mattina di venerdì 15 marzo.

Treviso, 11 marzo 2013

Cisl Treviso
Ufficio Stampa