27/04/2011

Negozi aperti il Primo Maggio, il no della Fisascat Cisl di Treviso

Primo Maggio al lavoro, il no della Fisascat Cisl di Treviso

Treviso - "Onorare la Festa del lavoro e poter partecipare alla grande manifestazione che abbiamo organizzato a Treviso è un diritto di tutti i lavoratori, anche di quelli del commercio". A dirlo è Mirco Ceotto, segretario della Fisascat di Treviso, la Federazione di categoria della Cisl che rappresenta i lavoratori e le lavoratrici dei settori del Terziario, del Turismo e dei Servizi. Ceotto interviene sulle polemiche legate alla decisione di alcuni esercizi commerciali di tenere aperto anche domenica Primo Maggio.

"E' una giornata in cui le saracinesche devono rimanere abbassate - spiega il segretario della Fisascat di Treviso -, e a dirlo è anche un accordo siglato con Confcommercio. A Treviso centro rimarranno aperti pochi negozi, quelli della grande distribuzione e le catene del tessile. Vorrei sottolineare che non è di certo aprendo il Primo Maggio che un'azienda della grande distribuzione cambia il suo bilancio". Invitiamo i lavoratori alla manifestazione organizzata dai sindacati e a onorare la Festa del lavoro". La "partita" delle aperture nei giorni di festa, comunque, per la Fisascat, va gestita a livello provinciale, "perché ogni provincia ha le sue caratteristiche e perché la legge Bersani ha il suo fulcro nel rapporto con sindaci: no pertanto ad iniziative di sciopero regionali, perché non rispondono alle caratteristiche della legge e dei diversi territori veneti", conclude Ceotto.

Treviso, 26 aprile 2011

Cisl Treviso
Ufficio stampa