20/06/2013

Dipendenti in cassa integrazione, disoccupazione o in mobilità, la dichiarazione dei redditi è obbligatoria

Dipendenti in cassa integrazione, disoccupazione o in mobilità, la dichiarazione dei redditi è obbligatoria

L'allarme dei Caf Cisl di Belluno e Treviso: "Molti contribuenti, non avendo ricevuto il Cud Inps, l'hanno omesso dalla dichiarazione"

Treviso - Il Cud dell'Inps non arriva più a casa, e chi è in cassa integrazione, in disoccupazione o in mobilità rischia multe salate se non inserisce il reddito da ammortizzatore sociale in dichiarazione dei redditi o non presenta affatto la dichiarazione. A sollevare il problema è il Caf Cisl di Belluno e Treviso.

"Il problema sembra avere una dimensione rilevante - spiega Antonio Miotto, responsabile del Caf Cisl nel Bellunese - e potrebbe avere ripercussioni fiscali sgradevoli". Da quest'anno infatti, l'Inps non spedisce più a casa i Cud a chi ha avuto redditi da pensione o da lavoro (redditi assimilati) nell'anno solare 2012. "Molti dipendenti in ammortizzatore sociale, ad oggi, - spiega Miotto - non si sono ancora preoccupati di recuperare il proprio Cud in via telematica e nel frattempo hanno compilato la dichiarazione dei redditi senza dunque inserire i redditi Inps da cassa integrazione o da mobilità oppure non hanno affatto presentato la dichiarazione pur avendo l'obbligo di farlo".

In questi casi, il contribuente potrebbe essere oggetto, nei prossimi anni, di accertamenti da parte dell'Agenzia delle Entrate con la possibilità di dover pagare, oltre all'imposta dovuta, anche delle spiacevoli sanzioni. L'invito è di rivolgersi ai Caf presenti nei territori trevigiano e bellunese per sanare la propria situazione.

Treviso, 20 giugno 2013

Cisl Belluno Treviso
Ufficio Stampa