4/05/2011

Nuove regole per l'esenzione ticket per reddito: certificati in ritardo e poche informazioni

Nuove regole per l'esenzione ticket per reddito

Certificati in ritardo e poche informazioni

Treviso - Nuove regole per l'esenzione dal ticket per reddito, anziani in difficoltà per il mancato ricevimento dei certificati e sportelli della Federazione nazionale Pensionati della Cisl di Treviso presi d'assalto per ottenere informazioni. "Tardiva o mancante l'informazione da parte delle aziende sanitarie - denuncia Francesco Rorato, segretario per il Welfare della Fnp Cisl di Treviso -, gli anziani, non avendo ricevuto il certificato necessario per avere l'esenzione, stanno facendo la spola tra medici di base e Distretti".

Esenzione ticket per reddito, dal 1° maggio sono cambiate le regole anche nelle tre Usl della Marca trevigiana. Se fino a ieri il diritto all'esenzione veniva dimostrato attraverso una semplice autocertificazione, ora le stesse Usl hanno il compito di inviare a casa degli aventi diritto la certificazione dell'esenzione. Una norma "anti-furbetti" approvata a livello nazionale per evitare false autocertificazioni, ma che in provincia di Treviso sta creando parecchi disagi a migliaia persone, soprattutto anziane. I certificati, infatti, dovevano arrivare entro il 30 aprile, ma in questi giorni sono decine le persone che si stanno rivolgendo agli sportelli di Segretariato sociale della Fnp della Cisl trevigiana per denunciare il mancato ricevimento della documentazione. Il che significa che se in questi giorni avranno bisogno di un esame o di una prestazione specialistica, pur avendone il diritto, non potranno godere dell'esenzione. Il medico di base, infatti, senza il certificato, non potrà mettere nella prescrizione il codice di esenzione e l'utente dovrà recarsi al distretto per autocertificare il proprio diritto, come si faceva prima.

"E proprio qui sta il problema - spiega Francesco Rorato -: ad una scarsa informazione che sta mettendo in seria difficoltà e facendo girare da un posto all'altro persone soprattutto anziane, si aggiunge la non obbligatorietà per i medici di base di verificare direttamente - e il sistema informatico glielo permetterebbe - l'eventuale diritto all'esenzione dei propri assistiti. A ciò va aggiunto il fatto che è l'assistito che deve richiedere al proprio medico l'inserimento del codice: diversamente, dovrà pagare il ticket. Non dimentichiamo che spesso sono proprio le persone anziane, e quindi una fascia debole, ad aver diritto all'esenzione".

Sono circa 130 mila le persone che hanno diritto all'esenzione per reddito nel territorio delle tre Usl trevigiane: 55 mila per quanto riguarda la Usl 9, 36 mila per la Usl 7, circa 40 mila per la Usl 8. Circa 130 mila soggetti ai quali le Usl devono mandare a casa il certificato. "A questo numero però - sottolinea Rorato - vanno aggiunte diverse migliaia di persone che hanno maturato i requisiti per l'esenzione nel 2010 e nei primi mesi del 2011. Per queste persone non è previsto alcun invio di documentazione da parte delle Usl.. Noi come Fnp Cisl di Treviso abbiamo chiesto e proposto alle Usl trevigiane (e continuiamo a farlo) di spedire anche a questi cittadini una lettera informativa per indirizzarli a recarsi nei rispettivi Distretti Socio-Sanitari onde acquisire le giuste informazioni per la compilazione dell'autocertificazione utile per avere l'esenzione".

La Federazione dei Pensionati della Cisl, attraverso gli sportelli di Castelfranco, Conegliano e Treviso, le sedi e i recapiti presenti in tutti i comuni della Marca, sta fornendo numerose informazioni che possono aiutare gli anziani a orientarsi. "Siamo dispiaciuti soprattutto per il fatto - conclude Gianni Bortolato, segretario generale della Fnp Cisl di Treviso - che queste disfunzioni e mancate assunzioni di responsabilità da parte di tutte le parti coinvolte in questo pasticcio, vadano a ricadere sempre sui più deboli, che invece hanno la necessità di maggiore aiuto, condizione quest'ultima che potrebbe essere concreta se ci fosse attenzione e sinergia tra le istituzioni, le Usl e i medici di base".

 

Treviso, 4 maggio 2009

Cisl Treviso
Ufficio Stampa