23/07/2013

Primo semestre 2013: boom della cassa integrazione in provincia di Treviso

Primo semestre 2013: boom della cassa integrazione in provincia di Treviso

Boom della cassa integrazione nel primo semestre del 2013 in provincia di Treviso: tra gennaio e giugno, sono stati autorizzati 15 milioni 217.967 ore, quasi il doppio rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. A rivelarlo, è il report dell'Ufficio Studi della Cisl del Veneto sulla Cig autorizzata a giugno 2013 e nel primo semestre del 2013, con dati regionali e provinciali.

A giugno 2013 l'Inps ha autorizzato, su richiesta delle aziende venete, poco più di 11 milioni di ore di Cig che le aziende potranno utilizzare nei prossimi mesi (il periodo di concessione più lungo è di 12 mesi). Il totale del primo semestre dell'anno si posizione quindi su 63 milioni ore: tante quante il peggior analogo periodo riscontrato nei precedenti anni della crisi: quello del 2010.

Una lettura più approfondita dei numeri che confronta le quantità per tipologia di gestione, evidenzia però due significative diversità. La prima: rispetto al 2012 torna ad impennarsi la domanda di Cig Straordinaria (da 17 a 23 milioni). La seconda è l'esplosione della domanda di Cig in deroga: i 26 milioni di ore autorizzate portano questa gestione, per la prima volta, al primo posto.

Come commentare questi dati? La risalita della Cig Straordinaria conferma una progressiva cronicizzazione della crisi in molte aziende del settore industriale- manifatturiero veneto. Il consumo effettivo delle ore autorizzate in questa gestione (che interviene in caso di ristrutturazione, fallimento, chiusura di reparti, forte ridimensionamento dell'attività produttiva) è elevato (media 90%) e si può stimare quindi che verranno a mancare nei prossimi mesi oltre 2 milioni e mezzo di giornate lavorative.

Fa storia a sé invece la domanda di Cig in deroga. Va premesso che il consumo effettivo in questo caso è mediamente del 20% (un'ora ogni 5 autorizzate). Il 2013 è stato poi caratterizzato da una rincorsa alle domande di autorizzazione da parte delle piccole imprese, specie artigiane. Una specie di accaparramento preventivo precauzionale conseguente alla mancanza di certezza sui fondi disponibili (la Cig in deroga è subordinata, diversamente dalle altre due gestione, al plafond finanziario messo a disposizione dal governo nazionale).

Sempre considerando il primo semestre dell'anno visto a livello di singolo territorio, si nota subito che in tutte le province, a parte Venezia, si registra un incremento delle ore autorizzate rispetto al 2012 e anche al 2011. Il massimo lo si registra a Treviso (che, rispetto al 2012, raddoppia), a Verona, Vicenza e Padova (+ 40% sul 2012). Messo tra parentesi il dato della Cig in deroga, la situazione peggiore è ancora una volta quella di Treviso, dove raddoppia la Cig Straordinaria (da 2,8 a 5,7 milioni) e Verona (da 2,4 a 4 milioni).

"E' un dato che non sorprende - afferma Franco Lorenzon, Segretario generale della Cisl di Belluno e Treviso -, perché quella trevigiana è la realtà dove il manifatturiero e l'artigianato sono maggiormente presenti. Questo boom della cassa integrazione è un ulteriore elemento di preoccupazione rispetto alla capacità del settore manifatturiero di trovare e investire su nuove forme di sviluppo che necessariamente non possono essere più rappresentate dai distretti, ma da filiere internazionali che siano in grado di mettersi in contatto con altre realtà".

mimetype Veneto: la Cig di giugno e del primo semestre 2013

Treviso, 23 luglio 2013

Cisl Belluno Treviso
Ufficio Stampa