26/07/2013

Solidarietà Veneto: ottime performance nel secondo trimestre 2013 per il Fondo Pensione regionale promosso dalla Cisl

13 mila gli iscritti nella Marca trevigiana

Solidarietà Veneto: ottime performance nel secondo trimestre 2013 per il Fondo Pensione regionale promosso dalla Cisl

Treviso - Solidarietà Veneto, il Fondo Pensione regionale attivo dal 1990 e promosso da Cisl e Uil del Veneto, Confindustria, Confapi, Confartigianato, Cna, Casa e Federclaai, chiude col segno "+" il secondo trimestre del 2013. Dominante, nel periodo, il tema dello scollamento tra economia reale e finanza, con le politiche economiche espansive che continuano a sostenere i mercati grazie al deficit e all'indebitamento. Difficile valutare se, e fino a quando, questo meccanismo potrà continuare a funzionare. In un quadro di questo tipo, è congruo puntare ancora una volta sulla cautela. In tale ottica si sono sviluppati i risultati dei quattro comparti del Fondo pensione regionale, che chiudono la prima metà d'anno in area positiva e registrando una significativa stabilità nel periodo. I risultati, aggiornati al 30 giugno, vedono un +0,10% per il comparto "Garantito Tfr", +0,53% per il "Prudente", +1,35% per il "Reddito" e +4,51% per il "Dinamico".

Gli iscritti a Solidarietà Veneto in provincia di Treviso sono oltre 13 mila, pari a circa il 30% degli associati al Fondo pensione regionale. Il 73% degli iscritti della Marca lavora nel settore industriale. Il settore più rappresentativo dell'industria è quello delle costruzioni, con circa 4.900 associati, seguito da quello dei metalmeccanici con oltre 2.000 iscritti. Circa 100, invece, sono i "soggetti fiscalmente a carico" iscritti nella provincia di Treviso, un fenomeno che sta prendendo sempre più piede. Con l'iscrizione dei familiari a carico, gli associati a Solidarietà Veneto "regalano" un futuro migliore anche ai loro figli: l'iscritta più giovane della provincia è Alice, che il prossimo agosto compirà un anno.

Sin dalla fondazione, nelle strategie riguardanti la gestione finanziaria di Solidarietà Veneto la parola chiave è sostenibilità di lungo periodo. Ed è proprio nel lungo periodo che Solidarietà Veneto offre i numeri migliori. Considerando il decennio 30 giugno 2003 - 30 giugno 2013 il rendimento netto cumulato è pari al +36,36% per il comparto "Prudente", +38,02% per il comparto "Reddito", + 48,49 % per il "Dinamico". Ferma al + 30,27 % la rivalutazione del Tfr.

"Da un lato l'etica e la sostenibilità - commenta Franco Lorenzon, segretario generale della Cisl Belluno Treviso, tra i fondatori di Solidarietà Veneto -, dall'altro la cautela e la serietà: sono queste le parole chiave di Solidarietà Veneto, un fondo territoriale che ha come unico obiettivo quello di garantire la pensione ai lavoratori. Riuscire a farlo in un periodo di tempeste finanziarie, come quello che stiamo vivendo, è un grande risultato".

"L'aver contenuto la volatilità dei rendimenti in questo particolare semestre crediamo sia un buon obiettivo, prima ancora che il rendimento di per sé stesso. Anche il riscontro da parte degli iscritti è positivo in questo senso, con le adesioni in crescita rispetto al 2012-- aggiunge Paolo Stefan, direttore del Fondo -. Crediamo sia doveroso tenere alta la soglia di attenzione, in particolare anche alla luce del recente downgrade dell'Italia da parte dell'Agenzia Standard & Poor's, e dedicare particolare impegno al tema della diversificazione che, anche in chiave territoriale, rimane sempre uno dei capisaldi da sempre più efficaci del modello di investimento adottato dal Fondo fin dal 1990".

Treviso, 26 luglio 2013

Cisl Belluno Treviso
Ufficio Stampa