12/05/2011

Fisascat-Cisl ed Enasarco incontrano gli Agenti di Commercio

Fisascat-Cisl ed Enasarco incontrano gli Agenti di Commercio della Marca

Appuntamento lunedì 16 maggio alle 15.30 al Maggior Consiglio di Treviso


Treviso - Il punto sulla professione, aggiornamenti su fisco, previdenza, contratti, e un vademecum per comprendere fino in fondo la nuova riforma Enasarco e lo stato di salute della Fondazione. Agenti di commercio a raccolta lunedì 16 maggio alle 15.30 all'Hotel Maggior Consiglio. La Fisascat Cisl di Treviso, la Federazione di categoria che rappresenta i lavoratori del terziario, ha organizzato un incontro aperto agli agenti di commercio della Marca per presentare tutte le novità del settore.
Nel dicembre dello scorso anno, dopo mesi di incontri con tutte le parti sociali, il consiglio di amministrazione dell'Enasarco, la Cassa di previdenza degli agenti e dei rappresentanti di commercio, ha approvato una nuova riforma del suo regolamento, dopo quelle del 1998 e del 2004, che avrà importanti effetti anche nella provincia di Treviso, dove sono presenti più di 5200 agenti e rappresentanti di commercio attivi.

La riforma dovrebbe ricevere, salvo clamorosi imprevisti, l'avvallo del Ministero del Welfare nei prossimi giorni ma, in attesa del nullaosta definitivo, la Fisascat Cisl trevigiana ha deciso di presentarla nel dettaglio alla nutrita categoria degli agenti di commercio della provincia.
"E' una riforma sicuramente pesante per le tasche degli agenti di commercio e delle aziende - spiega Mirco Ceotto, segretario generale della Fisascat Cisl di Treviso, il sindacato del terziario -, ma necessaria per garantire per i prossimi 50 anni il pagamento delle pensioni agli oltre 220 mila agenti di commercio del Paese. All'incontro di lunedì abbiamo invitato il personale della Fondazione Enasarco di Roma che ha seguito tutte le trattative relative a questa riforma, per illustrare gli effetti di questa manovra e i motivi che hanno reso ineludibile la sua attuazione".

Gli Agenti di Commercio attivi nella provincia di Treviso sono oltre 5200, numero che, rapportato a quello degli abitanti, rende la Marca una delle piazze più importanti e prolifiche per questo tipo di professione. "Dimenticarsi degli agenti di commercio - prosegue Ceotto - vuol dire dimenticare che questa categoria, con il proprio lavoro, movimenta tra il 60% ed il 70% del prodotto interno lordo. La Fisascat non può permettere che una professione così importante per l'economia nazionale venga lasciata a se stessa. L'incontro del 16 maggio avrà lo scopo fare il punto sulla professione dal punto di vista previdenziale, contrattuale e fiscale".

Nella provincia di Treviso, negli ultimi 3 anni, hanno cessato l'attività circa 1200 agenti di commercio ma, nello stesso periodo, hanno aperto la partita Iva, per svolgere questa professione, altrettante persone. "Questi dati vanno letti nel giusto modo - sottolinea Dario Zanatta, operatore della Fisascat e responsabile del settore agenti di commercio -: se da un lato è evidente la crisi del settore che ha portato alla chiusura della partita Iva un numero importante di agenti di commercio, dall'altro dobbiamo ricordarci che gran parte dei nuovi iscritti sono coloro che sono stati esclusi dal mondo del lavoro subordinato e che hanno trovato in quello autonomo una parziale risposta alla necessità di avere un reddito. Il mercato del lavoro, in termini di rapporti di agenzia, è sempre viv,o e la richiesta di queste figure professionali non cala mai. Ciò che purtroppo è diminuita è la convenienza a svolgere quest'attività perché le provvigioni sono sempre più basse e, anche per l'aumento dei carburanti, le spese sempre maggiori".

La Fisascat Cisl di Treviso da anni mette in guardia la categoria sui numerosi pericoli che si nascondono in una professione complessa come quella dell'agente di commercio. "Si tratta - conclude Zanatta - di una professione diversa da quella che facevano i nostri genitori negli anni Settanta e Ottanta. Oggi serve un approccio più professionale, dato anche dal supporto delle organizzazioni sindacali come la Fisascat".

 

Treviso, 12 maggio 2011

Cisl Treviso
Ufficio Stampa