16/10/2013

La Federazione Cisl dei lavoratori delle aziende elettriche sulla diga del Vajont e al cimitero di Fortogna

La Federazione Cisl dei lavoratori delle aziende elettriche questa mattina ha ricordato le vittime del Vajont

Deposta una corona al cimitero di Fortogna


Longarone (Belluno) - "Siamo qui non per celebrare, ma per ricordare una tragedia che ci auguriamo non si possa ripetere mai più". Queste le parole pronunciate da Carlo De Masi, Segretario generale nazionale della Flaei Cisl, la Federazione dei lavoratori delle aziende elettriche, questa mattina al cimitero delle vittime del Vajont di Fortogna. Una cinquantina fra dirigenti ed ex dirigenti sindacali della Federazione Cisl degli elettrici, assieme ad Anna Orsini, Segretario generale aggiunto della Cisl Belluno Treviso, ha reso omaggio alle vittime del disastro deponendo una corona di fiori al cimitero, anche in memoria dei molti lavoratori elettrici che persero la vita quella sera del 9 ottobre del 1963.

"Questa è la terza volta - ha detto De Masi - che la Federazione elettrica della Cisl è a Longarone con un suo organismo nazionale: non va dimenticato che tanti lavoratori del nostro settore hanno perso la vita qui. Il rispetto per il territorio, per la sua sicurezza e per l'ambiente non devono mai venire meno". "E' una presenza significativa - ha detto Roberto Padrin, Sindaco di Longarone - quella degli elettrici qui oggi. Sono convinto che solo vedendo questi luoghi si possa capire davvero la portata del disastro del Vajont".

I rappresentanti della Flaei Cisl, fra i quali Carlo De Masi, Segretario generale nazionale della Flaei Cisl e Giorgio Cecchelin, Segretario generale della Flaei Cisl del Veneto, hanno trascorso l'intera mattinata nei luoghi della tragedia. Dopo la Messa nella Cappella della Diga hanno visitato l'impianto e la centrale del Colomber. Presenti anche Franco Lorenzon, Segretario generale della Cisl Belluno Treviso e Marino Fantino, Segretario Usr Cisl Veneto.


Longarone, 16 ottobre 2013

Cisl Belluno Treviso
Ufficio Stampa