12/11/2013
Treviso/Belluno - A prescindere da altre incognite che aleggiano sulla seconda rata Imu per il 2013, il Caf Cisl di Belluno e Treviso lancia l'allarme per la gestione dell'assistenza ai contribuenti. Il decreto legge 102/2013 ha infatti previsto un ulteriore slittamento della deliberazione del bilancio da parte dei Comuni al 30 novembre e la pubblicazione delle delibere di approvazione delle aliquote e delle detrazioni oltre che dei regolamenti dell'Imu nel sito istituzionale del Comune entro il 9 dicembre 2013. Inoltre, è stata introdotta la possibilità di equiparare all'abitazione principale gli immobili concessi in comodato a parenti in linea retta entro il primo grado, con criteri e modalità definiti a livello comunale.
"Ancora una volta - spiegano Antonio Miotto e Giuseppe Collatuzzo, responsabili, rispettivamente del Caf di Belluno e di quello di Treviso - si fissano le scadenze senza fare i conti con quella fondamentale per i contribuenti: il 16 dicembre, la data in cui va versata la seconda rata dell'Imu. Tra il 9 dicembre e il 16 dicembre, in sei giorni lavorativi, dovremmo reperire nei siti di ognuno dei 69 Comuni del Bellunese e 95 del Trevigiano la delibera, esaminare le aliquote, le detrazioni e i regolamenti per verificare le scelte adottate in particolare sull'equiparazione degli immobili in comodato, predisporre le procedure di calcolo, i modelli di pagamento e fornirli ai contribuenti che hanno dato mandato ai Caf in tempo utile per effettuare il versamento entro il 16 e non incorrere in sanzioni".
Al netto dell'incognita sulla prima casa, sono più di 11.500 i contribuenti che il sistema dei Caf dei territori di Belluno e Treviso ha assistito per il versamento della prima rata Imu (2.430 in provincia di Belluno e 9.152 nella Marca) e che quindi si rivolgeranno ai Caf Cisl per il saldo di dicembre.
Due le possibili soluzioni avanzate dalla Consulta dei Caf. La prima è un emendamento al decreto legge che consideri il pagamento "tempestivo"- quindi non sanzionabile - se questo viene effettuato entro il 7 febbraio 2014. In questo modo si potrebbero tutelare i contribuenti senza modificare gli effetti del gettito che rimarrebbe per competenza dell'anno 2013. La seconda ipotesi - già utilizzata in passato in casi simili - è quella di consentire che il pagamento venga effettuato prendendo a riferimento le aliquote e i regolamenti in vigore nel 2012, rinviando ad un successivo momento il calcolo dell'imposta effettivamente dovuta in base alle deliberazioni dei Comuni per l'anno 2013.
Cisl Belluno TrevisoSaldo Imu dicembre, Caf Cisl in allarme: "E' di nuovo caos scadenze"
Saldo Imu dicembre, Caf Cisl in allarme: "E' di nuovo caos scadenze"
Treviso/Belluno, 12 novembre 2013
Ufficio Stampa