18/05/2011

Ggp di Castelfranco giovedì 19 maggio otto ore di sciopero

Ggp di Castelfranco, giovedì 19 maggio otto ore di sciopero

Presidio permanente davanti agli stabilimenti

Treviso - Otto ore di sciopero giovedì 19 maggio, per ribadire il no ai 160 licenziamenti annunciati dalla Ggp di Castelfranco, multinazionale svedese leader nella produzione di macchinari per lo sfalcio dell'erba. Alla vigilia della manifestazione annunciata dai sindacati trevigiani (Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil), il segretario generale della Fim Cisl Antonio Bianchin ne spiega le motivazioni. "Siamo contrari al piano industriale presentato dall'azienda - afferma Bianchin - perché il rischio è la dismissione completa dei due stabilimenti della Ggp a Castelfranco e Campigo. Vogliamo certezze affinché sia "la testa pensante" dell'azienda, che i reparti produttivi, rimangano a Castelfranco anziché essere trasferiti in Slovacchia e in Cina come annunciato dall'azienda". Precise le richieste dei sindacati.

"Chiediamo - sottolinea Bianchin - il mancato trasferimento di alcune produzioni e certezza per le produzioni destinate a rimanere in Italia". Il piano di riorganizzazione per le attività produttive italiane annunciato da Global Garden Products (Ggp) prevede un esubero di 160 dipendenti, ai quali potrebbero aggiungersi altri 70 licenziamenti nel biennio 2012-2013. Per giovedì i sindacati hanno organizzato, a partire dalle 8 del mattino, un presidio permanente di tutti e 615 i lavoratori davanti ai due stabilimenti in zona industriale a Castelfranco. Obiettivo: sensibilizzare l'opinione pubblica e l'amministratore delegato dell'azienda Jorge Metz. Il 30 maggio si aprirà la trattativa sindacale, con il confronto azienda-sindacati sul business plan.

Treviso, 18 maggio 2011

Cisl Treviso
Ufficio Stampa