6/12/2013

Pensioni: salvaguardati, le nuove domande entro febbraio. Fuser e Gris (Inas Cisl): "Centinaia di casi fra Belluno e Treviso"

Pensioni: salvaguardati, le nuove domande entro febbraio

Fuser e Gris (Inas Cisl): "Centinaia di casi fra Belluno e Treviso"

Treviso/Belluno - Una nuova disposizione del Governo amplia il numero dei potenziali salvaguardati delle regole pensionistiche introdotte dalla legge di riforma Fornero.
 Si tratta dei soggetti che hanno cessato il rapporto di lavoro - per dimissioni o per licenziamento - senza aver avuto incentivo all'esodo, i quali per tale motivo erano stati esclusi dai tre precedenti gruppi di salvaguardati. Le condizioni previste per questa tipologia di potenziali salvaguardati sono le seguenti: cessazione del rapporto di lavoro tra il 1° gennaio 2009 ed il 31 dicembre 2011; possibilità di rioccupazione dopo la cessazione, con esclusione di lavoro dipendente a tempo indeterminato e sempre nel limite reddituale di 7.500 euro annui lordi; decorrenza della pensione entro il 6 gennaio 2015. E' richiesta la presentazione di un'apposita istanza presso la Direzione territoriale del lavoro competente entro e non oltre il 26 febbraio 2014.

Altri lavoratori potrebbero essere ammessi alla salvaguardia attraverso l'applicazione dei vecchi requisiti pensionistici pre-riforma Fornero. Si tratta di quei cittadini che nel corso del 2011 si trovavano in congedo per assistere familiari disabili oppure che hanno usufruito, sempre nel 2011, di permessi per lo stesso motivo. In questo caso il beneficio appare più esteso e, soprattutto, non più limitato ai soli genitori. Le condizioni previste per questa tipologia di potenziali salvaguardati sono le seguenti: perfezionamento dei requisiti pensionistici, utili a comportare la decorrenza della pensione, entro il 6 gennaio 2015; decorrenza del trattamento pensionistico non anteriore al 1° gennaio 2014. Obbligatoria, anche in questo caso, la presentazione della domanda entro e non oltre il 26 febbraio 2014. Il monitoraggio è affidato all'Inps, e il criterio da adottare per la predisposizione delle relative graduatorie sarà determinato sulla base della prossimità al raggiungimento dei requisiti per l'accesso alla pensione.

"Si tratta - spiegano Michela Fuser e Stefano Gris, responsabili, rispettivamente dei patronati Inas Cisl di Treviso e di Belluno - di un'opportunità importante, che potrebbe riguardare centinaia di persone nelle province di Treviso e Belluno. Se queste persone non faranno la domanda entro la fine di febbraio, rischieranno uno slittamento della pensione, dovuto alle nuove regole imposte dalla riforma Fornero. Lavoratori che, ad esempio, sono in congedo familiare convinti di poter accedere alla pensione dopo i due anni, potrebbero dover tornare in azienda". L'invito è dunque quello di rivolgersi quanto prima ai patronati Inas della Cisl per avere chiarimenti e per presentare le istanze all'Inps entro il termine perentorio del 26 febbraio.

Treviso, 6 dicembre 2013

Cisl Belluno Treviso
Ufficio Stampa