12/12/2013

Sabato 14 dicembre manifestazione regionale a Mestre

Sabato 14 dicembre manifestazione regionale a Mestre

Lavoratori e pensionati in piazza per cambiare la Legge di Stabilità

Ci sono delle richieste precise e chiare alla base della mobilitazione sindacale del prossimo 14 dicembre che porterà a Mestre (piazzetta Coin) migliaia di lavoratori e pensionati da tutto il Veneto. La manifestazione veneta si svolge infatti nell'ambito della giornata di lotta promossa da Cgil Cisl Uil a livello nazionale per cambiare la Legge di Stabilità presentata dal governo ed ancora in fase di discussione in Parlamento.

Gli argomenti nazionali hanno una valenza specifica, concreta, per il Veneto. Si chiede, ad esempio, che venga rivisto il finanziamento disposto dal governo per gli ammortizzatori sociali in deroga (Cig e mobilità) perché le risorse stanziate sono insufficienti e anche in ritardo. Nella nostra regione significa avere subito, e non tra molti mesi, le risorse per pagare le indennità di mobilità in deroga a quei 8.000 lavoratori disoccupati che aspettano da mesi questo sussidio.

Così anche per i Contratti di Solidarietà, il miglior strumento per distribuire il lavoro nelle aziende in crisi e che in Veneto vengono utilizzati in grande scala: sono quasi 10.000 i lavoratori coinvolti. E' vero che ci sono i vincoli di bilancio e che il debito pubblico non può crescere ma si possono fare scelte diverse, come quella di cominciare a ridurre veramente gli sprechi, di procedere con maggior impegno nella lotta all'evasione fiscale e di tassare le rendite per recuperare così risorse da assegnare al reddito dei lavoratori e dei pensionati e alla crescita.

L'uscita dalla recessione non può essere infatti solo un fatto tecnico di contabilità economica, ma deve corrispondere ad una crescita che porti con sé anche nuova occupazione. Perché sia così servono politiche industriali incisive che permettano ad interi settori, specie (e nel Veneto ancora di più) al manifatturiero di tornare ad essere competitivi. Il patto sottoscritto in Veneto pochi giorni fa tra Confederazioni sindacali e Confindustria indica le priorità alle quali deve corrispondere l'azione di governo della Regione Veneto.