23/05/2011

"Libera la Benzina", appuntamento venerdì 27 a Conegliano

Terzo appuntamento con Adiconsum venerdì 27 maggio

"Libera la Benzina", raccolta firme al mercato di Conegliano

Conegliano - Mettici la firma, "Libera la Benzina", la campagna di raccolta firme lanciata dalla Cisl per abbassare il prezzo della benzina, arriva a Conegliano venerdì 27 maggio. Dopo il successo del gazebo allestito da Adiconsum Veneto e Cisl Treviso al mercato del capoluogo - 600 le firme raccolte nell'arco di una mattinata - e a Castelfranco - altre 300 firme -, il sindacato e l'associazione dei consumatori rilanciano su Conegliano. L'appuntamento è per venerdì 27 maggio, dalle 9 alle 13 al mercato cittadino.

Avviata anche nella Marca la campagna nazionale per l'abbassamento dei prezzi della benzina. La Cisl di Treviso, unitamente all'Adiconsum Veneto, ha attivato punti di raccolta presso le sedi del sindacato in tutta la provincia e sui luoghi di lavoro. Ma non solo. Le firme saranno raccolte anche nei mercati: l'ultimo appuntamento con il punto di raccolta è venerdì 27 a Conegliano. La campagna nazionale, che punta alla raccolta di almeno 500 mila firme entro il 31 maggio, si sta velocemente avvicinando all'obiettivo, con più di 490 mila persone in tutta Italia che hanno aderito. In provincia di Treviso, le firme raccolte, dall'inizio della campagna, sono un migliaio. "Contiamo - afferma Cinzia Bonan, segretaria Cisl - di arrivare a 10 mila firme". Lo scopo è l'approvazione di un disegno di legge d'iniziativa parlamentare con il sostegno popolare per la riorganizzazione e l'efficienza del mercato petrolifero e per il contenimento dei prezzi dei carburanti per uso di autotrazione e dei prodotti petroliferi in generale. Il progetto di legge "Libera la benzina!", messo a punto dalle associazioni dei gestori della Cisl e della Confesercenti, Fegica e Faib, è già stato depositato agli atti della Camera. Si fanno dunque sempre più concrete le prospettive della proposta legislativa, che conferma la caratteristica di iniziativa bipartisan avendo già tra i suoi sostenitori gruppi di maggioranza e di opposizione.

Al primo gennaio di quest'anno, al netto delle tasse imposte dallo Stato, un litro di benzina verde, che al distributore si pagava 1,432 euro, costava in realtà solo 63 centesimi, la metà di un litro di latte, meno di una tazzina di caffé al bar. Nel prezzo al litro della benzina il 53,64% se ne va tra accise e Iva, il 7,54% va ai petrolieri, il 2.49% ai gestori, il 36.33% alla quotazione internazionale. L'obiettivo del provvedimento è quello di arrivare ad una completa liberalizzazione del settore, per permettere a tutta la rete di vendita di praticare quei prezzi bassi che, attualmente, sono consentiti solo a poche centinaia di impianti indipendenti, a causa dei vincoli legislativi ancora esistenti. L'approvazione della legge consentirebbe tra l'altro: un mercato all'ingrosso capace di rendere più trasparente le condizioni di approvvigionamento; la creazione di un Acquirente Unico dal quale tutti i distributori potrebbero ottenere i carburanti a prezzi equi e non discriminatori; la separazione della rete, rompendo finalmente il monopolio esistente; l'abrogazione del vincolo di fornitura in esclusiva finora imposto ai gestori. I quali assicurano che con l'approvazione di questa legge sarebbe possibile abbassare mediamente di 6 centesimi di euro al litro il prezzo della benzina, per un risparmio medio di circa 500 euro all'anno per famiglia.

 

Treviso, 25 maggio 2011

Cisl Treviso
Ufficio Stampa