27/02/2014

Rappresentanza sindacale: 600 delegati veneti a confronto a Quinto

Rappresentanza sindacale:
600 delegati veneti a confronto a Quinto

Con un attivo regionale a Quinto di Treviso (BHR hotel) Cgil Cisl Uil del Veneto giovedì 27 febbraio hanno riunito i propri quadri e delegati, circa 600 persone, per discutere sui temi della democrazia e della rappresentanza, su quelli del lavoro e di una nuova politica economica.

Proprio su questi temi è intervenuto, introducendo i lavori, Luigi Sbarra, Segretario nazionale della Cisl, cui sono seguiti gli interventi di delegati sindacali oltre che del Segretario Generale della Uil del Veneto, Gerardo Colamarco, fino alle conclusioni (nella tarda mattinata) di Emilio Viafora, Segretario Generale della Cgil del Veneto.

"522mila posti di lavoro persi nell'ultimo anno e circa un miliardo di ore di cassa in deroga utilizzate devono far continuamente riflettere. Mai abbassare la guardia, chiediamo siano rifinanziati gli ammortizzatori sociali nelle misure necessarie e che abbiamo già definito, solo così la situazione contingente eviterà di collassare. E' necessario puntare sui contratti di solidarietà, per non disperdere le professionalità a causa di un prolungato inattivismo, rafforzare i centri per l'impiego e migliorare le politiche attive del lavoro."


"La politica -ha detto Sbarra - deve abbandonare la demagogia e riappropriarsi di concretezza e azioni immediate. 160 tavoli di crisi aziendali aperte al Ministero dello Sviluppo Economico sono segnale di un sistema che arranca, che ha bisogno di nuovi slanci e nuove idee. Diamo quindi autonomia alle parti sociali e delineiamo una vision futura dell'Italia che sappia creare relazioni industriali bipartisan, capaci davvero di superare questo periodo di crisi che perdura da troppo tempo e ci sta significativamente logorando".

"Chiediamo - ha proseguito Sbarra - che sia abbassato il costo dell'energia, che siano stanziati fondi per la ricerca, lo sviluppo tecnologico e la formazione professionale. Oggi, a Governo insediato da pochi giorni, servono azioni coraggiose di riduzione della pressione fiscale e del costo del lavoro, per poter rilanciare i consumi e dare fiato agli italiani e all'economia interna".

"E' stata l'occasione - spiegano i Segretari Generali di Cgil Cisl Uil regionali, Viafora, Porto e Colamarco - per fare il punto del rapporto tra la democrazia e la rappresentanza nel lavoro e di come le politiche contrattuali, partendo dalla valorizzazione del lavoro, possano tracciare quella nuova politica economica ed industriale di cui il paese ha bisogno".

L'iniziativa, che lancia una campagna unitaria di assemblee per il massimo coinvolgimento dei lavoratori su questi temi, è stata utile anche per fare il punto sulle grandi sofferenze che si registrano in regione nella continuità della crisi ed a lanciare un messaggio alla politica affinché, dopo la nascita del nuovo Governo, si passi dalle parole.

 

Treviso, 27 febbraio 2014

Cisl Belluno Treviso
Ufficio Stampa