9/04/2014

Electrolux, nuovo piano industriale: nessun licenziamento e nessuna chiusura. 150 milioni di investimenti in quattro anni (2014-2018)

Electrolux, nuovo piano industriale: nessun licenziamento e nessuna chiusura

150 milioni di investimenti in quattro anni (2014-2018)

Trovò e Geron (Fim): apprezziamo i presupposti del nuovo piano, la trattativa è riaperta


Si è concluso con un verbale di riunione, sottoscritto anche dai rappresentanti del governo, l'incontro al Mise a cui hanno presenziato e partecipato anche il Ministro del Lavoro Poletti e dello Sviluppo Guidi. Nel verbale vengono indicate le modalità di ripresa e prosecuzione delle trattative azienda- sindacati sul futuro dell'azienda. Base di discussione il nuovo Piano Industriale che cambia notevolmente la precedente impostazione.

Il Piano, illustrato dall'Ing. Ferrario esclude ogni ipotesi di chiusura di impianti (e quindi ancor più di stabilimenti), esclude azioni unilaterali da parte dell'azienda finalizzate ad una riduzione del personale durante tutta la sua fase di attuazione, garantisce invece l'occupazione tramite il ricorso ai Contratti di Solidarietà (i ministri hanno confermato la decontribuzione).

Il Piano che si sviluppa nell'arco di 4 anni (2014-2018) prevede una missione industriale e relativi investimenti in ognuno dei 4 stabilimenti. In totale saranno investiti 150 milioni di euro di cui 22 a Susegana e 32 a Porcia. Non si parla più di competitività ottenuta intervenendo sul salario dei lavoratori.
I rappresentanti delle Regioni (Zaia per il Veneto e Serracchiani per Friuli Venezia Giulia) hanno confermato il loro impegno a sostenere la presenza di Electrolux in Italia, l'attività e la trattativa.
Trovò e Geron "Apprezziamo il cambiamento di rotta che il nuovo Piano dispone e siamo pronti a riaprire la trattativa". Assemblee in tutti gli stabilimenti.

 

Roma, 7 aprile 2014