31/05/2011

"Libera la benzina": ancora qualche ora per metterci la firma

"Libera la Benzina": ancora qualche ora per metterci la firma

Conegliano - Mettici la firma, "Libera la Benzina", la campagna di raccolta firme lanciata dalla Cisl per abbassare il prezzo della benzina, sta per concludersi. Dopo il successo del gazebo allestito da Adiconsum Veneto e Cisl Treviso al mercato del capoluogo - 600 le firme raccolte nell'arco di una mattinata -, a Castelfranco e a Conegliano, il sindacato e l'associazione dei consumatori invitano chi non l'ha ancora fatto a mettere una firma per contribuire ad abbassare il prezzo di gasolio e benzina.

I punti di raccolta sono presso le sedi del sindacato in tutta la provincia e sui luoghi di lavoro. Ma non solo. C'è tempo fino a questa sera: la campagna, che punta alla raccolta di almeno 500 mila firme a livello nazionale, termina questa sera, il 31 maggio.

Lo scopo è l'approvazione di un disegno di legge d'iniziativa parlamentare con il sostegno popolare per la riorganizzazione e l'efficienza del mercato petrolifero e per il contenimento dei prezzi dei carburanti per uso di autotrazione e dei prodotti petroliferi in generale. Il progetto di legge "Libera la benzina!", messo a punto dalle associazioni dei gestori della Cisl e della Confesercenti, Fegica e Faib, è già stato depositato agli atti della Camera. Si fanno dunque sempre più concrete le prospettive della proposta legislativa, che conferma la caratteristica di iniziativa bipartisan avendo già tra i suoi sostenitori gruppi di maggioranza e di opposizione.

Al primo gennaio di quest'anno, al netto delle tasse imposte dallo Stato, un litro di benzina verde, che al distributore si pagava 1,432 euro, costava in realtà solo 63 centesimi, la metà di un litro di latte, meno di una tazzina di caffé al bar. Nel prezzo al litro della benzina il 53,64% se ne va tra accise e Iva, il 7,54% va ai petrolieri, il 2.49% ai gestori, il 36.33% alla quotazione internazionale. L'obiettivo del provvedimento è quello di arrivare ad una completa liberalizzazione del settore, per permettere a tutta la rete di vendita di praticare quei prezzi bassi che, attualmente, sono consentiti solo a poche centinaia di impianti indipendenti, a causa dei vincoli legislativi ancora esistenti. L'approvazione della legge consentirebbe tra l'altro: un mercato all'ingrosso capace di rendere più trasparente le condizioni di approvvigionamento; la creazione di un Acquirente Unico dal quale tutti i distributori potrebbero ottenere i carburanti a prezzi equi e non discriminatori; la separazione della rete, rompendo finalmente il monopolio esistente; l'abrogazione del vincolo di fornitura in esclusiva finora imposto ai gestori. I quali assicurano che con l'approvazione di questa legge sarebbe possibile abbassare mediamente di 6 centesimi di euro al litro il prezzo della benzina, per un risparmio medio di circa 500 euro all'anno per famiglia.

 

Treviso, 31 maggio 2011

Cisl Treviso
Ufficio Stampa