4/06/2014

Diritto di cittadinanza e politiche per l'immigrazione: intervento di Rudy Roffarè, Responsabile politiche immigratorie della Segreteria Cisl Belluno Treviso

Diritto di cittadinanza e politiche per l'immigrazione: intervento di Rudy Roffarè della Segreteria Cisl Belluno Treviso

"Ciao Amico, se lo dici con il cuore vuole dire affetto e amore, dimmi ciao".

"Venerdì scorso a Treviso ho ascoltato questa tenera filastrocca cantata in coro da decine di bambini di diverse etnie, uniti dalla stessa emozione di condividere un palcoscenico. Ognuno di loro ha ereditato la cultura, tradizione e lingua dai genitori, italiani o stranieri che siano. Sono bambini nati in Italia, da genitori italiani o di altre nazionalità, che parlano la nostra lingua, e vivono nelle nostre città da sempre.

Sono italiani a tutti gli effetti anche senza avere la cittadinanza e il gesto simbolico di consegnare un attestato civico da parte del Comune di Treviso è stato coraggioso, per continuare ad affrontare un tema fondamentale per il nostro Paese quale il diritto di cittadinanza. E' proprio di una politica europea dell'immigrazione che abbiamo bisogno, una politica che abbia l'obiettivo di creare occupazione nei luoghi d'origine, che applichi un serio controllo dei flussi d'ingresso regolari, che dia avvio ad una gestione integrata di tutti i confini e, infine, che contrasti seriamente le organizzazioni criminali che lucrano sul traffico di clandestini.

Questi bambini sono la testimonianza che una società diversa è credibile dove la tolleranza, il rispetto dell'altro, l'integrazione tra culture diverse, è possibile. Il sorriso dei bambini, il vederli giocare tutti insieme, ci fa comprendere immediatamente che loro vivono in maniera spontanea e senza alcuna barriera l'integrazione che gli adulti tanto temono.

Gli immigrati sono una ricchezza e una risorsa per l'Italia e per questo la Cisl vuole arrivare al traguardo storico di una riforma della cittadinanza per le seconde generazioni. Tutte le ricerche socio-economiche dimostrano come in un Paese come il nostro, che sta drasticamente invecchiando, il contributo degli immigrati sia fondamentale per la tenuta economica.

I flussi immigratori nel lungo periodo sono addirittura insufficienti a coprire la crescente denatalità dell'Europa e in particolare dell'Italia, che ha la necessità dell'apporto demografico e lavorativo degli immigrati, che permettono così di invertire la contrazione delle nascite a livello nazionale, favorendo la crescita economica del Paese e, per diretta conseguenza, aumentando i posti di lavoro.

Purtroppo siamo ancora molto lontani dal vivere un integrazione piena e responsabile, perché affannati dall'emergenza di gestire arrivi non controllati. Il fenomeno migratorio rappresenta uno dei capitoli più importanti e strategici per tutti i governi che vogliano affrontare l'attuale realtà economico-sociale e, quindi, l'unico percorso utile da intraprendere rimane quello del riconoscimento dei diritti e delle responsabilità degli immigrati concretizzati attraverso il coinvolgimento socio-culturale. Sono consapevole che questa affermazione, in una fase di forte crisi e di mancanza di lavoro, può risultare impopolare, ma nelle analisi di questi fenomeni non possiamo cedere alle ovvietà e ai populismi.

Partiamo quindi dalle cose concrete e plaudiamo all'iniziativa della festa della cittadinanza del Comune di Treviso, che ha intuito che i tempi sono maturi per concedere questo importate diritto a tutti quei ragazzi nati e cresciuti in Italia da famiglie di immigrati stabilmente residenti".

 

Rudy Roffaré

Segreteria Cisl Belluno Treviso

Responsabile politiche immigratorie