1/06/2011

Sciopero autisti a Treviso, Fit Cisl ringrazia i lavoratori

Sciopero autisti, la Fit Cisl ringrazia i lavoratori

Azienda unica? Meglio una "holding della mobilità"

Treviso - Adesione del 99% e grande partecipazione alla manifestazione di protesta organizzata ieri mattina in piazza a Treviso. La Fit-Cisl ringrazia i lavoratori per la piena adesione all'iniziativa di sciopero e della manifestazione di ieri, martedì 31 maggio, contro i tagli regionali alle aziende di trasporto pubblico locale. La sola Actt quest'anno ha subito una sforbiciata di 900 mila euro. "Ringraziamo - commenta Dario Gambini, segretario organizzativo Fit-Cisl Treviso - anche l'assessore comunale Vittorio Zanini per averci ricevuto e aver fatto suoi i nostri problemi, sperando possa continuare a darci l'aiuto come sempre fatto finora".

"Nel corso degli ultimi incontri con la Provincia di Treviso - spiega Gambini - abbiamo ricevuto molte rassicurazioni, sia riguardo al servizio, sia per quanto riguarda l'organico, ma in realtà tutte e quattro le aziende del territorio, ovvero Actt, Atm, Ctm e La Marca, stanno effettuando, più o meno apertamente, tagli al servizio, e abbiamo forti dubbi anche sulla tenuta dell'organico per il 2012. E in provincia di Treviso, oltre ai tagli, abbiamo un problema in più: la nascente Azienda unica del trasporto pubblico locale, che viene venduta come la panacea di tutti i mali, pur sapendo che non sarà così".

La proposta del sindacato dei trasporti della Cisl di Treviso è chiara: serve una politica del trasporto pubblico locale diversa, che preveda una holding tra le quattro aziende, in grado di gestire dall'interno il trasporto pubblico locale, gli immobili, l'officina, i servizi scolastici, il noleggio, il controllo della sosta, l'officina. "In poche parole - sottolinea il segretario Fit Cisl -, noi proponiamo non un'azienda di trasporto pubblico locale, ma un'azienda della Mobilità. La Fit-Cisl è convinta che, agendo solo ed unicamente sulla organizzazione societaria delle aziende ben poco cambierà e tutto inevitabilmente si scaricherà sui contribuenti e sull'ambiente".

Gli Enti locali invece dovrebbero dare le linee politiche del trasporto pubblico: non pensare alla gestione del servizio ma concentrarsi sul controllo sulla regolarità dello stesso, sulla differenzazione degli orari delle scuole, sulla creazione d'interscambio, di aree di parcheggio esterne alla città, corsie preferenziali, impianti semaforici intelligenti, biglietto unico.
In questi giorni, la Fit-Cisl, è impegnata a trasmettere la propria proposta a tutti i capigruppo consiliari della Provincia e dei Comuni interessati.

 

Treviso, 1° giugno 2011

Cisl Treviso
Ufficio Stampa