6/06/2011

Consiglio Generale della Cisl Treviso al Relais Monaco

Questa mattina al Relais Monaco di Ponzano Veneto
Evoluzione del sistema produttivo, sfide per il welfare locale, governo del territorio: il punto al Consiglio Generale della Cisl
Riforma fiscale, manifestazione nazionale sabato 18 giugno

Treviso - Evoluzione del sistema produttivo, sfide per il welfare locale, governo del territorio. Sono i temi affrontati questa mattina al Relais Monaco di Ponzano Veneto (Treviso) dal Consiglio generale della Cisl di Treviso. Sullo sfondo, i numeri di una crisi che sembra essere finita nella sua fase più acuta, ma che al momento offre una ripresa senza incremento di occupazione.

"Il 71% delle aziende che hanno cessato l'attività nel 2010 appartiene alla tipologia d'azienda con 1-9 dipendenti - ha spiegato Alfio Calvagna della segreteria Cisl -. Sono entrati in sofferenza innanzitutto gli anelli più deboli della filiera manifatturiera: dal 2008 al 2010 si sono perse oltre 1000 imprese. Sul fronte occupazionale, il tasso di disoccupazione è pari al 6,5%, nel 2009 era del 4,7%. I primi mesi del 2011 confermano la tendenza alla crescita della percentuale di disoccupati. In particolare, la disoccupazione femminile è arrivata al 9,5%. Anche il tasso di disoccupazione giovanile è cresciuto: siamo a quota 8,8%. Segnaliamo, anche, che, fatto cento il tasso di disoccupazione complessiva nella provincia, il 25,8% è rappresentato da lavoratori immigrati".

Il welfare-state è direttamente collegato allo sviluppo economico locale e determina lo sviluppo di benessere della comunità. "L'attuale contesto socio-economico - ha spiegato la segretaria Cinzia Bonan - implica necessariamente un ulteriore sforzo di comprensione e di intervento: il mix tra crisi economica, invecchiamento della popolazione e cambiamento della struttura della famiglia deve far riflettere sulla sostenibilità economica e sociale del nostro sistema di welfare, al fine di continuare a garantire e sviluppare i servizi e a dare positive risposte ai molteplici e crescenti bisogni dei cittadini".

In questa direzione vanno, ad esempio, gli incontri della Cisl con i Comuni e con le Usl locali. "Negli incontri con i Comuni, 91 su 95, fatti in occasione della stesura del bilancio di programma annuale - ha sottolineato Bonan - emerge forte la preoccupazione di come continuare a garantire i servizi sociali a fronte dei tagli di trasferimenti dello stato, della riduzione degli oneri di urbanizzazione e del patto di stabilità, ma non emerge ancora alcuna ipotesi per superare questo status e iniziare ad associarsi o a gestire insieme alcuni servizi, come la Cisl da tempo sostiene". Gli incontri avuti con le Usl sono stati invece caratterizzati dalla necessità di consolidare le prestazioni sanitarie di qualità, concentrando le attività dislocate nel territorio e promuovendo comportamenti uniformi, per garantire continuità assistenziale ai cittadini, per fare economie di scala e per ridurre gli sprechi nell'ottica di un servizio che si basi sull'equità, efficienza ed economicità.

"E' un momento di incertezza - ha commentato il Segretario generale della Cisl trevigiana Franco Lorenzon - e oggi, più che mai, è necessario avere la capacità di riprendere la bussola e ri-orientarsi, senza cadere nel populismo e nella demagogia, né riproponendo modelli che non stanno più in piedi. Oggi, la vera rivoluzione, la vera innovazione, è non abbandonare il campo, ma affrontare le tante contraddizioni che ci troviamo di fronte". Anche per questo, la Cisl di Treviso parteciperà numerosa alla manifestazione nazionale di lavoratori e pensionati programmata per sabato 18 giugno, a Roma, per ottenere la legge di riforma fiscale, misure per la riduzione degli sprechi e dei costi della politica, la legge quadro per la non-autosufficenza, misure più efficaci per lo sviluppo e il lavoro e la riaffermazione della contrattazione nelle pubbliche amministrazioni.

Treviso, 6 giugno 2011

Cisl Treviso
Ufficio Stampa