5/09/2014

Geox, organizzazioni sindacali soddisfatte per il ritiro dei contratti di solidarietà e la ripresa ordinaria dell'orario di lavoro

Geox, organizzazioni sindacali soddisfatte per il ritiro dei contratti di solidarietà e la ripresa ordinaria dell'orario di lavoro

Treviso - Positivo l'esito dell'incontro di giovedì mattina tra la direzione aziendale Geox, le Rsu e i segretari di Femca Cisl e Filctem Cgil. All'ordine del giorno c'era l'eventuale proroga dei contratti di solidarietà, che coinvolgevano circa 200 lavoratori e che scadevano venerdì 5 settembre.

I rappresentanti sindacali, al termine dell'incontro, hanno annunciato che, in riferimento ai risultati coerenti con il business plan e l'andamento positivo della produzione aziendale, i vertici di Geox intendono ritirare la richiesta per il secondo anno di contratti di solidarietà. L'effetto di questa decisione è la ripresa immediata, da lunedì 8 settembre, del normale orario di lavoro per i dipendenti Geox interessati dall'applicazione del regime di solidarietà, ai quali la notizia è stata comunicata questa mattina durante l'assemblea sindacale.

La solidarietà aziendale prevedeva due diverse tipologie di riduzione d'orario: al 10% (4 ore di riduzione settimanale) e al 20% (8 ore di riduzione settimanale). A 14 mesi dall'annuncio di 90 esuberi, il sindacato accoglie quindi positivamente il ritiro dei contratti di solidarietà che si presume rappresenti un'ulteriore riduzione anche nella razionalizzazione dei posti di lavoro.

23 lavoratori rimangono attualmente in cassa integrazione straordinaria; richiesta e ottenuta dall'azienda la proroga ministeriale per un ulteriore anno di Cigs. Nel corso dei primi 12 mesi, Geox ha infatti ricollocato, o visto cessare definitivamente, il 30% delle posizioni in cassa integrazione come richiesto nei parametri ministeriali.

"Questa per noi è una giornata positiva - sottolinea Andrea Guarducci segretario Filctem Cgil Treviso - si respira un'aria di fiducia nei confronti dell'azienda con la quale il sindacato ha gettato le basi per una contrattazione di secondo livello, che comprende una politica di part-time e welfare aziendale. Rispetto a luglio 2013 la situazione è migliorata, ma non possiamo dimenticare i posti di lavoro che sono stati persi, con il rammarico di non essere riusciti a salvarli tutti."

"Dobbiamo comunque esprimere soddisfazione per l'evolversi positivo della vicenda - afferma Gianni Boato della Femca Cisl Belluno Treviso -. In provincia sono rarissime le aziende che ritirano la possibilità di utilizzare gli ammortizzatori sociali, registriamo normalmente decisioni che vanno nella direzione opposta implementando nel secondo anno gli addetti coinvolti. I risultati quindi lasciano ben sperare - conclude Boato - sarà comunque necessario attendere la prossima primavera, per poter dare un giudizio complessivo sull'andamento di questo 2014".

 

Treviso, 5 settembre 2014

Cisl Belluno Treviso
Ufficio Stampa