1/10/2014

Ipotesi Tfr in busta paga, Lorenzon: "Non basta dare soldi per rilanciare i consumi, bisogna dare lavoro"

 

Ipotesi Tfr in busta paga, Lorenzon: "Non basta dare soldi per rilanciare i consumi, bisogna dare lavoro"


Treviso - "L'idea di dare liquidità ai lavoratori per rilanciare i consumi può avere una sua logica, perché l'esigenza di rilanciare i consumi è un bisogno reale. Pensare però di 'mangiare oggi quello che ci servirà domani' potrebbe essere un grave errore, perché non basta dare i soldi per rilanciare i consumi. Bisogna dare lavoro. E il lavoro si crea se ci sono investimenti, buone infrastrutture, tanta formazione, poca burocrazia, una giustizia che funziona". Con queste parole Franco Lorenzon, Segretario generale della Cisl Belluno Treviso, s'inserisce nel dibattito acceso dalla proposta del presidente del Consiglio di destinare parte del Trattamento di fine rapporto dei lavoratori in busta paga. 

"Da tempo - afferma Lorenzon - il Tfr è stato destinato a previdenza complementare, cioè ad alimentare quegli accantonamenti che servono per le pensioni dei giovani. Pensare - anche temporaneamente - di venir meno a questo progetto strategico la dice lunga sull'assenza di una 'vision' di lungo respiro, per collocare l'attenzione solo sul presente".

"Non va dimenticato - prosegue il Segretario generale della Cisl Belluno Treviso - che i giovani hanno percorsi lavorativi sempre più discontinui e con il sistema di calcolo contributivo l'importo delle loro future pensioni sarà fortemente decurtato. Se pensiamo a quanto sono insoddisfatti oggi i pensionati per le loro pensioni, possiamo immaginare quanto lo saranno i giovani domani. Renzi dice di avere a cuore i problemi dei giovani, ma così va esattamente nella direzione opposta".


Treviso, 1 ottobre 2014

Cisl Belluno Treviso
Ufficio Stampa