13/06/2011

No alla chiusura di Inps e Centri per l'impiego di Pieve di Soligo

Chiusura Inps e Centri per l'impiego di Pieve di Soligo

Lorenzon: "Sono servizi importanti per pensionati e disoccupati: devono rimanere sul territorio"

Pieve di Soligo - "Inps e Centro per l'impiego devono rimanere sul territorio: si tratta di servizi importanti, soprattutto per le fasce deboli della popolazione, a partire dagli anziani, ma senza dimenticare i disoccupati in questo momento di crisi". Franco Lorenzon, segretario generale della Cisl di Treviso, interviene sulla questione dell'imminente trasferimento della sede Inps e dall'adiacente Centro provinciale per l'impiego da Pieve di Soligo a Conegliano. Una chiusura, quella degli uffici del Quartier del Piave, determinata dallo scadere del contratto d'affitto tra il proprietario dell'edificio di via Chisini e la sede pievigina dell'Inps di Conegliano. Gli effetti saranno immediati: pensionati e lavoratori, per accedere ai servizi, per altro molto utilizzati, dovranno recarsi a Conegliano.

"Un servizio così utilizzato - spiega Lorenzon - va mantenuto sul territorio, ridimensionando i costi e impegnandosi a trovare una sede più economica ma ugualmente idonea. Chiudere tutto e accentrare i servizi a Conegliano è una scelta che non tiene conto delle esigenze concrete di lavoratori e pensionati. Il problema è risolvibile da parte delle istituzioni, a cominciare dal Comune di Pieve di Soligo, e senza dimenticare la Provincia, che dovrebbe essere interessata alla presenza nel Quartier del Piave del Centro per l'Impiego, funzione quanto mai importante in un periodo di crisi come quello che stiamo attraversando. Il vero federalismo è mantenere i servizi sul territorio, vicini agli utenti, e occuparsi dei problemi reali dei cittadini".

Treviso, 10 giugno 2011

Cisl Treviso
Uffico Stampa