10/10/2014

Emergenza profughi, polizia al collasso: le rappresentanze sindacali chiedono di essere convocate al tavolo tecnico in Prefettura

Emergenza profughi, polizia al collasso

Le rappresentanze sindacali chiedono di essere convocate

al tavolo tecnico in Prefettura

Treviso - Il blocco del tetto retributivo dal 2015 non riguarderà più i poliziotti. Questa è la notizia positiva della giornata, risultato dell'azione caparbia dei sindacati che rappresentano l'80% del personale nell'ambito della Polizia di Stato. Unitamente ad altre organizzazioni sindacali e rappresentanze del Comparto Sicurezza, Difesa e Soccorso Pubblico, che con loro si sono battute per il citato risultato, rappresenta ben il 94% del personale in divisa.

Nel manifestare soddisfazione per questo risultato il Siulp di Treviso però denuncia, anche dal canto suo, la precaria e pericolosa situazione di collasso che gli agenti di polizia stanno vivendo, nel contesto dell'emergenza profughi di queste settimane.

"Come già accaduto nelle scorse settimane, anche domenica i colleghi della Questura sono stati chiamati ad affrontare l'ennesima emergenza profughi nell'ambito del piano di accoglienza nazionale, che ha visto l'impiego di personale dirottato da altri servizi in precedenza predisposti, come la gestione del servizio di ordine pubblico in una manifestazione sportiva, creando più di qualche criticità - denuncia Mara Maggiolo Segretario Generale del SIULP Treviso -. Fino ad oggi, quindi, le problematiche di ordine e sicurezza pubblica sono state tenute sotto controllo, grazie anche alla professionalità degli operatori di polizia, ma a nostro avviso è strutturalmente impegnativo gestire nei locali della Questura un numero più o meno ingente di profughi che, con ogni probabilità, continueranno ad essere affidati alla provincia di Treviso anche nel prossimo futuro, nell'ambito di un'emergenza che si ripropone con alta ripetitività."

La gestione dei profughi è una problematica che, oltre a tutto un territorio, coinvolge direttamente il personale delle forze dell'ordine. E' quindi indispensabile, ora più che mai, valutare politicamente la sostenibilità di una Questura in base al contesto territoriale, alle dimensioni e al personale disponibile e, non da meno, utilizzare il più opportuno piano di azioni al fine di salvaguardare da un lato la dignità di queste persone e dall'altro la salute e la sicurezza dei poliziotti stessi.

"Abbiamo pertanto chiesto, con apposita nota, al Signor Prefetto di Treviso, un fattivo intervento presso le sedi deputate affinché sia inequivocabile lo sforzo, ormai teso al massimo, che sta sostenendo la Polizia di Stato per gestire queste persone di cui, ribadiamo, comprendiamo appieno il dramma umano, ma non possiamo non valutare i disagi cui sono sottoposti i colleghi. - conclude Mara Maggiolo - Siamo disponibili ad essere presenti al tavolo tecnico istituito in Prefettura, che si è incontrato anche questa mattina con i Sindaci, per portare il nostro fattivo contributo e confrontarci su un'emergenza che deve essere governata da più soggetti, direttamente coinvolti nella gestione dell'accoglienza."