17/11/2014
Treviso - Approvato all'unanimità dalle Organizzazioni Sindacali e dalle RSU l'accordo che scongiura il drastico ridimensionamento produttivo e di posti di lavoro alla 3B di Salgareda, azienda che conta 680 dipendenti e che opera nel settore del legno arredo. Il piano industriale presentato dall'azienda è stato discusso e approfondito dalle rappresentanze sindacali, che hanno proposto e concordato con la dirigenza aziendale opportune soluzioni e importanti garanzie prima di portarlo all'attenzione e al vaglio delle assemblee dei lavoratori.
L'intesa siglata è "un'assicurazione sulla tutela di posti di lavoro in essere e un'opportunità per i tanti lavoratori precari di vedere stabilizzata la loro posizione lavorativa - hanno dichiarato Marco Potente e Roberto Martini della segreteria Filca Cisl Belluno Treviso e Mauro Visentin della segreteria Fillea Cgil Treviso - Rappresenta inoltre un'importante boccata di ossigeno per tutto il territorio di Salgareda e zone limitrofe e la volontà di un investimento economico importante per il rilancio dell'azienda e del settore."
Il settore del legno è stato caratterizzato negli ultimi anni da una fase di crisi della domanda che comporta, in maniera drastica ed inattesa, una riduzione dei volumi di assorbimento. Infatti, a partire dal 2012, la situazione di mercato in generale e del mercato specifico in cui opera la 3B S.p.A. è improvvisamente e drasticamente peggiorata vanificando, in buona parte, i risultati positivi degli anni precedenti al 2011, in termini di fatturato e di volumi produttivi.
Le conseguenti ricadute, tanto di natura industriale che occupazionale, hanno portato la 3B S.p.A. a predisporre un piano industriale che comporta necessariamente una riorganizzazione delle attività attraverso nuovi e importanti investimenti atti ad un recupero di efficienza/efficacia
"L'azienda si impegna ad investire 50 mln di euro sull'unità produttiva di Salgareda per diventare più competitiva in virtù di un mercato sempre più esigente. - proseguono i segretari Filca Cisl e Fillea Cgil di Treviso - Per poter avviare questo investimento in Italia, i vertici della 3B hanno chiesto di poter utilizzare alcuni strumenti di flessibilità dell'orario di lavoro e dell'utilizzo dei lavoratori somministrati. Dopo un'adeguata mediazione, nel rispetto dei ruoli e delle responsabilità di entrambe le parti, siamo giunti all'accordo firmato che, riteniamo, sia un giusto compromesso tra le esigenze di rilancio aziendale e la tutela e salvaguardia dei diritti dei lavoratori."
Punti principali previsti dall'accordo siglato tra 3B S.p.A., organizzazioni sindacali e Rsu aziendali:
- L'accordo sottoscritto prevede anzitutto il mantenimento degli investimenti nel sito produttivo di Salgareda.
- Conferma la salvaguardia e il mantenimento del livello occupazione attuale per la durata di 5 anni (i tempi indeterminati oggi sono circa 550 e 130 gli interinali) e introduce la possibilità di aumentare il numero degli interinali oltre i 25% previsto dal contratto (con un massimo del 60%) ma con la conseguente stabilizzazione automatica di almeno il 10% degli interinali dopo il triennio.
- Introduce la possibilità di utilizzare regimi flessibili dell'orario di lavoro, straordinario e ciclo continuo (da concordare con le RSU e per una durata massima di 6 mesi) con maggiorazioni economiche conseguenti, conciliando gli strumenti con l'idoneità fisica e le situazioni familiari presenti in azienda.
- Prevede verifiche periodiche sulla puntualità degli investimenti e l'avvio, dopo 3 anni, di un confronto sugli obbiettivi raggiunti e sull'eventuale redistribuzione della ricchezza prodotta.
Treviso, 14 novembre 2014
Cisl Belluno TrevisoRaggiunto l'accordo sindacale alla 3B di Salgareda: Rsu e organizzazioni sindacali approvano all'unanimità
Raggiunto l'accordo sindacale alla 3B di Salgareda: Rsu e organizzazioni sindacali approvano all'unanimità
I segretari di Filca Cisl e Fillea Cgil di Treviso: "E' stato approvato un piano che offre nuove opportunità ai lavoratori precari e crea un valore aggiunto per il territorio di Salgareda"
e di produttività indispensabili al rilancio dell'attività aziendale.
"Questi i punti principali, che ridimensionano in maniera importante le proposte iniziali dell'azienda, garantendo la tutela dei lavoratori pur avviando la necessaria riorganizzazione interna - proseguono Martini e Potente Filca Cisl e Visentin Fillea Cgil - l'accordo sottolinea come le parti intendano riavviare una relazione propositiva e partecipativa tra azienda e sindacato, interrotta nel 2011 dopo il mancato accordo sul ciclo continuo. Da sottolineare - concludono - la possibilità di introdurre la defiscalizzazione per le maggiorazioni salariali legate all'aumento della produttività e il ritiro, da parte della 3B, della richiesta di sospensione per cinque anni della contrattazione economica aziendale".
Ufficio Stampa