24/11/2014

Il Consiglio generale della Cisl Belluno Treviso venerdì 21 novembre ha ripercorso la storia del sindacato trevigiano

Il Consiglio generale della Cisl Belluno Treviso venerdì 21 novembre ha ripercorso la storia del sindacato trevigiano: l'intervento del Segretario generale Franco Lorenzon

"Ripercorrere le tappe della nascita e della crescita della Cisl trevigiana non rappresenta un esercizio retorico, né dettato dalla volontà di ricercare gli aspetti che mettono in buona luce il nostro passato.
Vuole invece essere un lavoro necessario di riscoperta delle nostre radici, in un momento nel quale ripassare i fondamentali costitutivi della nostra organizzazione può aiutarci a guardare avanti con rinnovata fiducia.

Chi non ha radici profonde rischia di essere uno sradicato, incapace cioè di allargare i propri rami verso un orizzonte più ampio e più esigente. Quando guardiamo ai primi anni del dopo guerra, scopriamo che non si è trattato di un periodo facile. Un periodo certamente segnato dall'entusiasmo della ricostruzione, ma anche intriso di grandi difficoltà e grandi sacrifici.

In questo contesto, l'atto di nascita della CISL trevigiana è segnato, sessant'anni fa, da una dolorosa rottura dell'unità tra le sigle sindacali, rottura mai più ricomposta e che perdura tutt'ora, nonostante gli appelli e gli sforzi profusi negli anni successivi per superarla positivamente.

Se la ricomposizione non è avvenuta, significa che le ragione che l'hanno determinata mantengono, nonostante tutto, ancora la loro validità.

Per questo difficilmente potremo approdare là dove tutti auspichiamo di arrivare senza un coraggioso ripensamento.

E' nostra convinzione che maggiori siano le responsabilità di chi ancora oggi non si è liberato da una concezione del sindacato quale strumento (prima come cinghia di trasmissione) a servizio della politica.
Il tema dell'autonomia, pur non essendo inizialmente praticata integralmente neppure in casa della Cisl, tuttavia in quel periodo veniva esplicitamente teorizzato, trovando successiva realizzazione proprio a Treviso, nella battaglia per l'incompatibilità tra cariche sindacali e cariche politiche.

Gli altri elementi fondanti della CISL trevigiana sono stati la centralità e la preminenza della contrattazione rispetto all'intervento legislativo, l'importanza degli iscritti, veri titolari dell'Associazione che si andava realizzando, il pluralismo e la partecipazione.

Non va dimenticata la questione della "aconfessionalità", cioè la laicità di un'organizzazione che non ha inteso collocarsi come "braccio armato" del mondo cattolico, pur riconoscendosi nei suoi valori e nella sua aspirazione.

Contrariamente a quanto si potrebbe essere indotti a credere, quella di oggi non è stata una iniziativa estemporanea che ci colloca fuori dall'urgenza e dalla drammaticità dei problemi con cui stiamo facendo quotidianamente i conti, ma è stata una scelta ben ponderata. Serve infatti una seria rielaborazione della nostra strategia sindacale, che può essere fatta solo se siamo capaci di riprendere il filo di un cammino che non è cominciato ieri e che non finisce oggi. I passaggi generazionali sono sempre difficili, ma quello che stiamo vivendo è particolarmente delicato perché, se non ben capito e interpretato, ci potrebbe riservare un risveglio traumatico."

 

Franco Lorenzon, Segretario Generale Cisl Belluno Treviso