19/12/2014

GGP di Castelfranco e Ocsa di Crocetta del Montello, vince la Fim Cisl alle elezioni RSU

GGP di Castelfranco e Ocsa di Crocetta del Montello,
vince la Fim Cisl alle elezioni RSU

Antonio Bianchin, Fim Cisl Belluno Treviso: "E' un buon punto di partenza per iniziare il dialogo e la concertazione necessaria a far ripartire il sistema impresa del nostro territorio"

Treviso - Cisl primo sindacato alla GGP Italy di Castelfranco Veneto. Dopo il risultato delle votazioni per l'elezioni delle RSU infatti, alla Fim Cisl vanno 5 seggi su 12 con Paolo Ballestrin delegato più votato tra gli operai con 94 preferenze, mentre tra gli impiegati è Gianluca Bortolon il più votato con 52 preferenze.
4 seggi vanno alla Fiom Cgil e 3 seggi alla Uilm.

Ottimo risultato anche alla Ocsa Officine, di Crocetta del Montello, azienda di circa 180 dipendenti, appartenente al gruppo Gabrielli. In questo caso le elezioni per le RSU, dove hanno votato 138 lavoratori, sono finite con 3 seggi assegnati alla Fim Cisl (con 83 voti) e 2 seggi andati alla Fiom Cgil (con 55 voti).

"Assistiamo ad una doppia faccia della Fiom, dove a livello nazionale si contrappone al Governo mentre sul territorio si sdoppia e apre al dialogo - afferma Massimo Civiero della segreteria Fim Cisl Treviso -. La vertenza GGP Italy per il rinnovo del contratto aziendale doveva essere la loro 'madre di tutte le battaglie'. I risultati però parlano chiari".

"Altro esempio dell'incoerenza della Fiom é il caso della Berco Spa, gruppo Thyssen Krupp - prosegue Civiero -. In questo caso, dopo un'estenuante trattativa unitaria, sono stati firmati i licenziamenti, con i criteri di legge e si è dovuta ridurre drasticamente la contrattazione aziendale. Tutto questo però senza il voto dei lavoratori, sempre tanto sbandierato dalla Fiom come indispensabile, e con la sola mediazione sindacale".

"Un ulteriore caso di doppio e dubbio comportamento è la situazione in Electrolux. In quel caso dopo il voto positivo dei lavoratori, la maggioranza della RSU Fiom che ora ne loda i risultati ne tradisce l'esito, non firmando l'accordo e sponsorizzando velatamente nella vertenza la lista europea Tsipras con una delegata Fiom candidata non vincente", afferma Alessio Lovisotto della segreteria Fim Cisl Treviso.

"Una 'politica del doppio forno', chiamiamola così, a seconda di quelle che sono le convenienze dell'organizzazione che in troppi casi hanno poco a che fare con gli interessi dei lavoratori che sostengono di rappresentare - tuona Antonio Bianchin Segretario Generale Fim Cisl Belluno Treviso -. Scioperano contro le politiche del Governo mentre aprono le loro sedi sindacali affinché il governo 'nemico' abbia la possibilità di fare le primarie di partito. Senza dimenticare che, durante il congresso Fiom Treviso, si assistette a delle vere e proprie 'purghe' nei confronti di chi sosteneva la linea del segretario nazionale Fiom Landini. Soggetti che al termine del congresso furono rimandati in fabbrica".

"Sdoppiamento della personalità anche sul Contratto Nazionale, che da molti anni stanno disertando - prosegue Massimo Civiero della Segreteria Fim Cisl Belluno Treviso -. Accusano Fim e Uilm di averne svenduto i contenuti normativi ed economici ma, nella pratica, dopo innumerevoli scioperi per un contratto migliore, accettano solo l'adeguamento delle quote sindacali riproporzionate sugli aumenti ottenuti dagli altri sindacati firmatari, dimostrando una grande coerenza, per essere eufemistici".

"La Fim Cisl auspica che la Fiom Cgil esca dal camaleontismo della trincea, utile solo a nascondere tutte le sue contraddizioni anacronistiche - conclude Antonio Bianchin -. E' necessario iniziare a cercare tutti insieme le possibili soluzioni ad una crisi che da troppo tempo sta attanagliando il nostro Paese. La GGP Italy di Castelfranco Veneto può essere un buon punto di partenza".


Treviso, 19 dicembre 2014

Cisl Belluno Treviso
Ufficio Stampa