15/01/2015

Tassa di soggiorno estesa a tutti i Comuni bellunesi, Orsini: "Scelta di buon senso e di visione futura"

Belluno - "La partecipazione di tutti i Comuni nell'individuare azioni e iniziative per il rilancio del comparto turistico, diventa fondamentale se si vuole veramente fare sistema nel territorio condividendo comuni obiettivi di sviluppo. E' impensabile immaginare che solo alcune realtà possano farsi carico di valorizzare le opportunità che, anche solo considerando il paesaggio naturale, la Provincia offre.

E' per questo che ritengo positiva la proposta della Presidente Daniela Larese Filon, di introdurre una tassa di soggiorno in tutti i Comuni per sostenere le iniziative della Provincia a favore del turismo. E' senz'altro segnale di buon senso, perché consentirebbe di recuperare le risorse necessarie per sviluppare, d'intesa con la DMO, progetti per il territorio nonché garantire le attività di informazione e promozione turistica, anche coinvolgendo e valorizzando le professionalità finora impegnate in questo servizio. Il tutto in un contesto che ben conosciamo, caratterizzato da una costane e progressiva diminuzione delle risorse economiche e dei trasferimenti statali.

Va allora superata la frammentazione di soggetti e iniziative, fattore questo che gioca negativamente nello sviluppo di un territorio e che impedisce l'affermarsi di una nuova governance. Serve un salto culturale profondo che sappia incidere sugli atteggiamenti e sulle modalità, sia individuali che collettivi, con le quali si affrontano i problemi e si gestiscono i processi, nella consapevolezza che le opportunità di crescita e di sviluppo portano beneficio a tutta la comunità

La presenza nella DMO di soggetti pubblici e privati sicuramente facilita la definizione di linee strategiche e l'assunzione di precise e reciproche responsabilità. Va infatti assicurata la collaborazione con tutti i settori: turismo, agricoltura, cura del territorio, artigianato locale, vanno collocate in una visione unitaria dello sviluppo del territorio che punti alla promozione integrata di queste attività, superando quella tradizionale separazione che rischia di frenare anche le migliori progettualità.

E' infatti nel rapporto con il territorio che, in generale, l'economia montana può trovare nuova linfa, nella capacità di veicolare, attraverso i propri prodotti, quell'insieme di valori che rappresenta la propria storia e la propria cultura, dalla sensibilità e il rispetto verso l'ambiente alla qualità della vita e alla difesa dell'identità della propria comunità".