23/01/2015

Riordino Province, "beffe dal Governo e Regione in ritardo"

Riordino Province, "beffe dal Governo e Regione in ritardo"

Zulian (Cisl Fp): "La situazione delle Province sta precipitando verso il caos per i lavoratori e per i servizi alle comunità"

Treviso - Era previsto per giovedì 22 gennaio l'incontro dell'Osservatorio Nazionale per affrontare il delicato tema del riordino delle Province e delle relative ricadute su personale e servizi. La cabina di regia che doveva gestire il riassetto territoriale continua però ad essere rinviata. L'incontro è infatti stato spostato al prossimo 27 gennaio, segno che per il Governo non è una particolare priorità, salvo poi il tweet del ministro Madia che annuncia i bandi per il trasferimento del personale verso altre amministrazioni.

"Ma quale mobilità? - denuncia Fabio Zuglian Segretario Generale FP Cisl Belluno Treviso -. "Senza stabilire criteri condivisi, senza una mappatura delle competenze, senza tabelle di equiparazione, senza garanzie sulle retribuzioni, questo è vero dilettantismo. La situazione delle Province sta precipitando verso il caos per i lavoratori e per i servizi alle comunità. Da un lato il governo taglia altri 6 miliardi in tre anni, dopo averne tagliati 2,5 negli ultimi tre. Dall'altra la Regione, che doveva legiferare entro il 31 dicembre scorso, è ferma, rallentando il necessario trasferimento di competenze."

"In questo momento le amministrazioni provinciali hanno ancora in capo tutte le funzioni e tutto il personale ma senza le risorse per gestire scuole, viabilità, servizi all'impiego, territorio e supporto ai comuni. - prosegue Zuglian - La nostra mobilitazione crescerà ancora perché Governo e Regioni sono totalmente inadempienti. Da mesi siamo impegnati in una vertenza durissima per salvaguardare le professionalità dei lavoratori e costruire nuove reti territoriali di servizi. Ora ci aspettiamo delle risposte serie e concrete."

Treviso, 23 gennaio 2015

Cisl Belluno Treviso
Ufficio Stampa