16/02/2015

Evoluzione del Trasporto Pubblico Locale: le proposte di FIT e Cisl per la provincia di Treviso

Evoluzione del Trasporto Pubblico Locale

Le proposte di FIT e Cisl per la provincia di Treviso

Lorenzon: "Il presidente Muraro apra un confronto fattivo a partire proprio dalle nostre proposte"

Treviso - MOM, l'azienda che gestisce gran parte del trasporto pubblico locale in provincia di Treviso, deve puntare ad una strategia di consolidamento e di espansione che sia all'altezza delle sfide lanciate dal settore del trasporto pubblico a livello nazionale. Il processo iniziato con la costituzione di MOM, che ha consentito di inglobare quattro aziende di trasporto pubblico trevigiano (La Marca, ACTT, ATM e CTM), non può infatti ritenersi concluso, secondo FIT e Cisl Belluno Treviso.

"Siamo ancora nella fase iniziale di una ricomposizione degli assetti del trasporto pubblico locale che riguarda tutta l'Italia e che porterà alla costituzione di aziende più grandi, più forti, più efficienti, con patrimoni ancora più strutturati. - afferma Franco Lorenzon Segretario Generale Cisl Belluno Treviso - In questo processo o si è cacciatori o si diventa prede, ed è per questo che, insieme alla categoria di riferimento, siamo a proporre alcuni passaggi che riteniamo fondamentali per rafforzare la competitività e la capacità di posizionamento di MOM."

"Riteniamo anzitutto necessario che MOM si doti quanto prima di un sistema di servizi più omogeneo e organico, procedendo all'unificazione in MOM di "Treviso sosta", di "ACTT servizi", "ATM servizi" e di "CTM servizi", dando così stabilità all'assetto societario e offrendo una prospettiva occupazionale ed economica ai lavoratori impiegati. - Afferma Ilario Potito della segreteria FIT Cisl Belluno Treviso - Tutto ciò è indispensabile oggi più che mai, non solo perché si tratta di un'opportunità, ma soprattutto di una necessità, in quanto previsto dalla legge 190 del 23/12/2014 (legge di stabilità) che regolamenta dettagliatamente le aziende partecipate, prevedendo la soppressione delle società senza dipendenti o di numero inferiore al numero degli amministratori, l'eliminazione delle partecipazioni di società con attività simili mediante fusioni o internalizzazioni, l'aggregazione di società di rilevanza economica con il fine del contenimento dei costi."

L'operazione più urgente, che risponde a pieno ai principi enunciati nella legge di stabilità, è quella relativa alla fusione con CTM Servizi, società che svolge il servizio di scuolabus nella zona della Castellana e conta venti dipendenti. Questo passaggio è un crocevia fondamentale, anche se di modesta entità economica, in quanto garantirebbe un lavoro a tempo indeterminato ai dipendenti di CTM Servizi in MOM. Tali lavoratori, inoltre, potrebbero essere utilizzati per migliorare e coprire anche il servizio delle corse di linea quando necessario, producendo cioè un ottimizzazione del servizio con personale e mezzi.

Con questa operazione MOM potrebbe inoltre beneficiare di uno stabile da adibire ad uffici, ora di proprietà di CTM servizi, e di un'area di 25 mila mq che potrebbe essere utilizzata per allestire a Castelfranco Veneto un indispensabile deposito di lavaggio e rifornimento bus con una capienza fino a 95 posti. Attualmente i bus vengono trasferiti ogni giorno a Vallà con un aggravio di costi corrispondenti a 75mila chilometri anno di corse a vuoto che così sarebbero invece risparmiati.

"A seguire sarebbe il turno delle altre aziende di servizi - prosegue Ilario Potito FIT Cisl - dopo questi indispensabili passaggi, per il prossimo futuro auspichiamo in primis il rinnovo delle clausole sociali volte al miglioramento degli standard relativi al servizio offerto ai cittadini, al mantenimento dei posti e delle condizioni di lavoro.

"Come Cisl Belluno Treviso solleciteremo inoltre la definizione di nuove e maggiori sinergie tra le aziende operanti nel territorio veneto. - conclude Franco Lorenzon Segretario Cisl Belluno Treviso - Proprio per non diventare piccole prede e fare invece la parte del leone, attraverso la strada delle gare a doppio oggetto attraverso le quali si consentirebbe alla parte pubblica di continuare a coniugare efficienza gestionale e qualità del servizio. Invitiamo la Provincia di Treviso, azionista di maggioranza di MOM, a valutare le nostre proposte suggerendo al Presidente Muraro di aprire, in merito, un confronto fattivo."


Treviso, 16 febbraio 2015

Cisl Belluno Treviso
Ufficio Stampa