15/02/2015

Aree mediche, i rappresentanti sindacali della Funzione pubblica: "Adesso avanti senza tentennamenti"

Positivo l'incontro tra le parti sociali e la direzione dell'ULSS 9

Aree mediche, i rappresentanti sindacali della Funzione pubblica: "Adesso avanti senza tentennamenti"

Treviso - Giovedì 12 febbraio si è svolto l'incontro tecnico fra i rappresentanti sindacali della Funzione pubblica, la direzione medica e la Direzione delle professioni sanitarie per affrontare concretamente i problemi che investono il lavoro e i lavoratori del Dipartimento dell'area medica degli Ospedali Ca' Foncello di Treviso e di Oderzo.

Nella visione dei dati predisposti dalla Direzione emergono concretamente i problemi che da lungo periodo il Sindacato Confederale CGIL CISL UIL aveva rilevato e che attengono non solo ai numeri di personale ma anche all'organizzazione del lavoro e dei processi assistenziali.

Almeno quattro i filoni sui quali lavorare in ordine di priorità:

1. Richiedere da subito l'autorizzazione alla Regione ad assumere personale infermieristico e operatori socio sanitari extra cessazioni, coprendo le assenze determinate da gravidanze e malattie e rendendo esigibili gli standard di assistenza da erogare in quelle aree, standard che in parte risultano inferiori a quelli previsti dalla Regione;

2. Implementare i gruppi trasporto che consentano di evitare spostamenti del personale dai reparti ai servizi;

3. Uniformare le pratiche assistenziali, i turni di lavoro, gli istituti contrattuali e i protocolli operativi in tutta l'area dipartimentale, consentendo di operare con un indirizzo omogeneo in tutte le aree mediche in un'ottica di sinergia e di rete;

4. Mettere in efficienza le modalità operative sui protocolli di dimissione e di osservazione breve intensiva, evitando il sovraffollamento di ricoveri in determinate aree, lavorando in sinergia anche con le strutture convenzionate e con il territorio.

"Le Organizzazioni Sindacali - hanno sottolineato Ivan Bernini della CGIL, Paolo Cedron della CISL e Beniamino Gorza della UIL - hanno posto particolare accento sui primi due punti, con la richiesta di darvi corso da subito. Sulle altre situazioni da affrontare, relativamente agli aspetti organizzativi e di processo, e che richiederanno tempi diversi, il percorso condiviso ieri tra Parti Sociali e Direzione dovrà comunque essere presto avviato".

"Un ulteriore elemento molto chiaro alla Direzione - hanno concludo i rappresentanti dei Sindacati - e che dovrebbe essere maggiormente considerato anche dal legislatore regionale, attiene alla programmazione e al finanziamento di quelle strutture intermedie che dovrebbero accogliere i cittadini dopo la prima fase di cura e di assistenza nelle strutture ospedaliere, senza le quali anche l'obiettivo di ridurre il sovraffollamento delle aree mediche rischia di essere vanificato".


Treviso, 13 febbraio 2015

Ufficio Stampa