23/02/2015

Non c'è ripresa dell'economia senza ripresa dell'occupazione

Non c'è ripresa dell'economia senza ripresa dell'occupazione

Lorenzon: "Non si può parlare di ripresa dell'economia (e del manifatturiero) se il segno 'più' non torna davanti alla parola 'occupazione'"

La Camera di Commercio di Treviso ha reso noto l'andamento dei principali indicatori congiunturali dell'industria manifatturiera italiana.

Esso prende in considerazione gli andamenti trimestrali dell'indice di produzione, di occupazione, di capacità produttiva, di fatturato, di fatturato estero, di nuovi ordinativi a partire dal primo trimestre del 2010 e fino al quarto trimestre 2014.

Tra questi indici ce n'è solo uno che registra esclusivamente variazioni negative, ed è l'indice che riguarda l'occupazione: dal 1° gennaio 2010 i posti di lavoro sono sempre, inesorabilmente, costantemente diminuiti e le previsioni, purtroppo, non cambiano di segno.

Questo ci pare un elemento che tutti devono tenere ben presente: non si può parlare di ripresa dell'economia (e del manifatturiero) se il segno "più" non torna davanti alla parola "occupazione".
Non solo perché sarebbe una ben strana ripresa quella che continua a ridurre i posti di lavoro, ma anche perché solo una crescita occupazionale determinerebbe l'aumento del reddito che è necessario per rilanciare quella domanda interna, il cui costante calo tutti ritengono essere la causa principale della mancata ripresa della nostra economia.

Il 2015 presenterà qualche elemento favorevole: minor costo del petrolio, calo del valore dell'euro, maggior disponibilità di credito bancario, minor costo del lavoro a tempo indeterminato.
Gli imprenditori approfittino di queste positive condizioni per dare un segnale sull'occupazione!
D'altra parte abbiamo avuto la prova che quando l'economia si ‘finanziarizza' con la speculazione e riduce i posti di lavoro, i risultati sono disastrosi. Per chi li subisce personalmente, ma anche per tutta la società".

Franco Lorenzon
Segretario Generale Cisl Belluno Treviso