3/03/2015

Elezioni RSU nel settore scuola, l'appello al voto della Cisl Belluno Treviso

Elezioni RSU nel settore scuola, l'appello al voto della Cisl Belluno Treviso

Merotto e Benvegnù: "Necessaria la partecipazione dei lavoratori e delle lavoratrici per diventare protagonisti del cambiamento e tutelare i diritti e la qualità dei servizi"


Treviso/Belluno - In questi giorni il personale della scuola è chiamato al voto per il rinnovo delle RSU di istituto.

"E' un appuntamento molto importante, soprattutto in questo momento difficile, dove è necessario partecipare attivamente alle scelte fondamentali all'interno della scuola e far sentire la propria voce sull'impiego delle risorse, sia umane che economiche e sul funzionamento organizzativo - spiegano Teresa Merotto, segretario generale della Cisl Scuola Belluno Treviso e Lorella Benvegnù, segretaria della Cisl Scuola Belluno Treviso -. Per ridare dignità e valore al lavoro dei docenti e del personale Ata della scuola occorre ridare forza e peso ai rappresentanti di questi lavoratori che, attraverso il confronto ed il dialogo con la propria amministrazione, possono sostenere le istanze e le esigenze di quanti, in prima linea tutti giorni, fanno sì che le scuole funzionino e si continui ad offrire alla comunità un servizio pubblico di qualità. E' fondamentale rifondare e riscrivere le regole in un momento in cui vengono rimessi in discussione diritti fondamentali come l'orario di lavoro, l'organizzazione dei servizi, la distribuzione delle risorse sia umane che economiche.

La scuola è stata, in questi anni, destinataria di numerose "spending review", a partire dalla "riforma" Gelmini-Tremonti del 2008, che ha avuto effetti molto negativi sul tempo-scuola degli alunni e sull'offerta formativa, e ha anche determinato la contrazione degli organici e la precarizzazione dei posti di lavoro, oltre al danno economico per i lavoratori con un contratto nazionale bloccato da cinque anni. A tutto questo si aggiunga il tentativo di imbrigliare anche la contrattazione di istituto attraverso la famigerata norma Brunetta che, in controtendenza rispetto al settore privato, si è data l'obiettivo di esautorare le RSU di prerogative importanti per quanto riguarda la rappresentanza e la tutela dei lavoratori nei luoghi di lavoro.

Quindici anni di vita delle rappresentanze sindacali nelle scuole hanno però contribuito alla progettazione di attività e servizi, contemperando nella mediazione, le esigenze di funzionamento degli istituti con la domanda di tutela dei diritti del personale della scuola. Proprio in questo momento in cui si vogliono azzerare gli strumenti della democrazia rappresentativa, chiediamo quindi ai lavoratori di non delegare i destini della scuola e di farsi protagonisti dei cambiamenti, chiediamo di non accettare di essere destinatari passivi di norme di legge improvvisate ed estemporanee ma di garantire, proprio attraverso le RSU, un percorso di trasformazione e di miglioramento del loro lavoro e, per conseguenza diretta, del servizio offerto alla collettività".


Treviso, 3 marzo 2015

Cisl Belluno Treviso
Ufficio Stampa