4/05/2015

Sciopero scuola pubblica statale

SCIOPERO SCUOLA PUBBLICA STATALE
da Treviso e Belluno oltre 250 insegnanti e studenti
Grande adesione in tutta la provincia

Teresa Merotto, Segretaria Generale Cisl Scuola Bl Tv: "Una grande mobilitazione, che ha portato molti insegnanti e studenti in piazza insieme, per una scuola migliore. Stabilizzazione dei precari, ruolo della dirigenza scolastica, valorizzazione del lavoro del personale della scuola, rinnovo del contratto nazionale bloccato da 7 anni, questi sono i nostri obiettivi."

Treviso. Il mondo della scuola ha proclamato uno sciopero nazionale per opporsi al DDL del Governo Renzi sul riordino della scuola pubblica statale.

L'iniziativa ha coinvolto docenti, personale Ata e Dirigenti scolastici in varie manifestazioni che si sono svolte a Milano, per le regioni del nord Italia e, contemporaneamente, in altre 4 piazze italiane ( Roma, Bari, Palermo, Catania).

"L'adesione alla manifestazione è stata massiccia, da Treviso e da Belluno sono partiti 5 pullman alla volta di Milano, con oltre 200 docenti e una cinquantina di studenti - afferma Teresa Merotto Segretaria Generale Cisl Scuola Belluno Treviso - Decine di migliaia di docenti, studenti e personale ATA che hanno sfilato per le vie delle città, per ribadire l'importanza di rimettere mano al DDL sulla "buona scuola". Anche dal territorio le notizie sono di un'altissima percentuale di adesione allo sciopero, soprattutto nelle scuole per l'infanzia e primarie, dove in alcuni casi si è arrivati alla chiusura dei plessi per adesione totale alla giornata di mobilitazione. Crediamo davvero di aver dato un messaggio importante di unità d'intenti e di allarme per il futuro della nostra scuola pubblica, che Governo e rappresentanti del Parlamento non possono lasciare inascoltata"

"I lavoratori della scuola esprimono la loro contrarietà ai contenuti del disegno di legge sulla riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione che, se approvato senza modifiche, porterà ad uno stravolgimento dell'attuale assetto del sistema scolastico italiano, mettendo a rischio un'organizzazione della vita scolastica che vede attualmente la partecipazione di tutte le componenti (genitori, studenti, docenti, personale Ata) alle decisioni e alle scelte importanti per le scuole, gli studenti e le loro famiglie. - prosegue Merotto - Come Sindacati chiediamo che si proceda urgentemente con un decreto- legge per le immissioni in ruolo dei precari, in modo da garantire il loro ingresso nelle scuole dal 1° settembre 2015."

"Come Sindacati unitari diciamo no alle deleghe al Governo su materie importanti per l'organizzazione e il funzionamento delle scuole, sulle quali solo il Parlamento è legittimato ad esprimersi, attraverso una discussione allargata, che permetta una riflessione vera e partecipata sui futuri assetti della scuola. - conclude Teresa Merotto Cisl Scuola - Stabilizzazione dei precari, ruolo della dirigenza scolastica, valorizzazione del lavoro del personale della scuola, rinnovo del contratto nazionale bloccato da 7 anni sono i temi caldi della protesta che vedrà la mobilitazione di tutti lavoratori della scuola per l'intera giornata di martedì 5 maggio."