29/06/2011

Lavoro, il fondo pensione contrattuale "Solidarietà Veneto" apre agli atipici

Lavoro, il fondo pensione contrattuale

"Solidarietà Veneto" apre agli atipici

I giovani precari nella Marca trevigiana sono l'88%

Lorenzon: "Situazione strutturale, fondo pensione integrativo fondamentale"

Treviso - Precari adesso, con pensioni pari alla metà dello stipendio in futuro. Solidarietà Veneto, il fondo pensione contrattuale promosso da Cisl e Uil del Veneto, Confindustria, Confapi, Confartigianato, Cna, Casa e Federclaai, apre le porte ai lavoratori atipici. Da aprile 2011, oltre ai lavoratori dipendenti di tutti i settori di industria e artigianato, agli imprenditori artigiani e ai liberi professionisti senza cassa previdenziale, possono aderire al fondo pensione regionale anche i lavoratori somministrati. Gli interinali, che sono a tutti gli effetti lavoratori dipendenti, potranno versare il Tfr e i contributi aggiuntivi, a carico azienda e da retribuzione, secondo le percentuali stabilite dalla contrattazione nazionale.

Contratti a progetto, collaborazioni e lavoro interinale: i dati del Rapporto annuale sul mercato del Lavoro relativi al 2010 e diffusi dall'Osservatorio economico della Camera di Commercio di Treviso parlano chiaro. Tra i 18 e i 29 anni, l'88% dei trevigiani ha un impiego precario. Su 36.323 contratti registrati nel 2010, il 31,5% è rappresentato da contratti di somministrazione (interinali), il 38,6% da contratti a tempo determinato, il 18% da contratti a progetto. Solo l'11,6% dei ragazzi si porta a casa un contratto a tempo indeterminato.

"E' una situazione strutturale - afferma Franco Lorenzon, segretario generale della Cisl di Treviso - che ha ripercussioni non solo nel presente, ma anche nel futuro solo apparentemente più lontano: la pensione". L'assegno Inps, per i lavoratori precari, non supererà il 45-50% dell'ultima retribuzione lorda. In un quadro così delineato, che fare? "La via più semplice è aderire a un fondo pensione integrativo contrattuale - afferma Lorenzon -. Dei 5,3 milioni di italiani che hanno aderito alla previdenza complementare, però, solo il 10% è rappresentato dai giovani. Un dato legato anche alla poco diffusa cultura previdenziale". Questioni, queste, che non hanno lasciato indifferente Solidarietà Veneto, fondo pensione contrattuale regionale, al quale aderiscono (dati al 31 maggio 2011) 45.771 lavoratori, dei quali il 30% della provincia di Treviso. 6400 le aziende associate, per un patrimonio gestito di 460.400.000 euro.

"Molti ragazzi entrano nel mondo del lavoro con contratti a progetto o attraverso agenzie interinali - dichiara la presidente di Solidarietà Veneto Vanna Giantin -, era necessario dare una risposta anche e soprattutto a loro". Da aprile 2011, possono aderire al fondo anche gli interinali. E già dal 2007, Solidarietà Veneto accoglie le adesioni di co.co.co. e co.co.pro., unico caso nel panorama nazionale. "Ci piace parlare non solo dei giovani, ma soprattutto con i giovani - dice Franco Deotti, direttore del fondo -, per questo da oltre un anno è attiva la nostra pagina Facebook e, oltre agli sportelli informativi, abbiamo potenziato l'utilizzo di mail e sms".

Treviso, 29 giugno 2011

Cisl Treviso
Ufficio Stampa