5/07/2011

Aumento delle accise sui carburanti, 3 euro in più a pieno: record a Treviso

Treviso - Finanziaria, ira di Cisl Treviso e Adiconsum Veneto per l'introduzione di nuove accise sui carburanti: un doppio aumento in tre giorni che, secondo i calcoli fatti dalle associazioni dei consumatori, graverà sugli automobilisti con una stangata da 488 euro in un anno. La data del 28 giugno 2011 rimarrà nell'annale degli automobilisti italiani. Dopo l'aumento di 2 centesimi operato ad aprile, l'Agenzia delle Dogane ha deciso, infatti, un ulteriore aumento delle accise sui carburanti di 4,2 centesimi. La giustificazione resa nota è stata quella di dover finanziare gli oneri derivanti "dall'eccezionale afflusso di cittadini appartenenti a Paesi del Nord Africa" e il Fondo unico per lo spettacolo.

"Siamo davvero arrabbiati e preoccupati - afferma Valter Rigobon, Segretario Adiconsum Veneto - per la ricaduta di questi aumenti sulle fasce più deboli della popolazione. Se si continua così, fra accise e tasse decise dal Governo o dagli enti locali - vedi aumento delle tasse automobilistiche - arriveremo a pagare più di quanto pagavamo di Ici, che è stata abolita".

La Cisl Treviso, con Adiconsum Veneto, ha aderito alla campagna "Libera la benzina": 500 mila firme per abbassare il prezzo della benzina, due proposte al Governo che potrebbero rendere meno pesanti i prezzi, come gli aumenti periodici e non giornalieri e l'eliminazione dei costi impropri. "Balzelli assurdi, come quello per la guerra di Abissinia - attacca Cinzia Bonan, segretaria della Cisl di Treviso - vanno aboliti. Invece, in pochi giorni gli automobilisti vedranno la benzina schizzare nuovamente oltre l'euro e 60 centesimi, con un aumento medio del pieno intorno ai tre euro e una fiscalità sulla benzina che supera il 50% del prezzo alla pompa. E a farne le spese, ancora una volta, saranno i cittadini con i redditi più bassi".

Treviso, 5 luglio 2011

Cisl Treviso
ufficio Stampa