4/08/2015

Lettera del Segretario Lorenzon alla neo Prefetto Laura Lega

 Gentilissima Dottoressa,

Le scrivo per darLe il benvenuto nella nostra Provincia e per augurarLe buon lavoro. Il suo compito non si presenta facile e per questo mi prendo la libertà di segnalarLe un aspetto che potrebbe tornarLe utile.

E' opinione condivisa e diffusa che il problema più complicato con cui dovrà fare i conti - almeno nell'immediato - sia quello della gestione dei profughi e dell' immigrazione in generale. In realtà la ‘questione profughi' è solo un sintomo del disagio che si vive nella nostra provincia e non la causa, è la goccia che ha fatto traboccare il vaso del difficile rapporto tra realtà locale e Stato centrale.

I tagli lineari, le tasse indiscriminate e la burocrazia onnipresente - nella ‘vulgata comune' - hanno pericolosamente compromesso tale rapporto, per cui anche un problema di non grande rilevanza (collocare un migliaio di profughi in un territorio di 900.000 abitanti non è un'impresa impossibile), ha finito per essere vissuto come l'ennesimo sopruso di chi - a Roma - continua a scaricare sul territorio ulteriori oneri.

Questo non giustifica alcunché né toglie responsabilità alle istituzioni locali, ma non significa neppure che il popolo trevigiano si sia improvvisamente trasformato da accogliente e solidale (tutte le indagini lo confermano) a inospitale ed egoista!

Se Lei avrà l'avvertenza di partire da questa consapevolezza, Le sarà più agevole trovare quelle risposte che ultimamente sono mancate. Sicuramente chi l'ha preceduta non ha ricevuto grandi disponibilità, ma il rispetto e il coinvolgimento dei soggetti istituzionali, politici e sociali del nostro territorio possono creare le condizioni per un positivo cambio di fase. Non Le sarà facile. Per intanto può sicuramente contare sul nostro sostegno e sulla nostra disponibilità.


Cordiali saluti.
Il Segretario Generae, Franco Lorenzon.