9/09/2015

MOM, la politica non interferisca sul piano industriale

 

COMUNICATO STAMPA
Treviso 09 Settembre 2015

"Le dichiarazioni del Presidente della Provincia di Treviso Leonardo Muraro, che considera un errore "concorrere per i trasporti scolastici" hanno dell'incredibile: per ragioni di metodo e per ragioni di merito."

Franco Lorenzon, Segretario Generale Cisl Belluno Treviso, interviene sul caso dell'appalto perso da MOM per la gestione del trasporto scolastico a San Biagio e Monastier (dopo aver già perso a Treviso e Paese).

"La decisione di concorrere o meno per questo o quell'appalto è prerogativa del Consiglio di Amministrazione e, in subordine, del suo Direttore, non certo degli azionisti, per quanto di maggioranza. - dichiara Lorenzon - Questo, applicato ad una società pubblica, comporta che i politici devono stare ben lontani da decisioni di questo tipo, altrimenti aumenta la confusione e la probabilità che avvengano interferenze che nulla hanno a che fare con la gestione imprenditoriale della società stessa."

Quanto accaduto rimanda alla seconda questione, e cioè se esista o meno un "piano industriale" della MOM e quale sia. Su questo punto, il grave ritardo sull'individuazione del Direttore Generale è significativo dello stato di confusione all'interno della società, specie a ridosso della ripresa dell'attività scolastica, che in larga parte contribuisce al buon andamento dei conti della MOM.

"Tutto ciò potrebbe anche non preoccuparci più di tanto se non fossero in discussione servizi pubblici essenziali e il destino di oltre 600 lavoratori. - prosegue Franco Lorenzon - Se Muraro avesse consapevolezza di quello che sta avvenendo nell'evoluzione dei servizi pubblici (locali), si sarebbe già accorto che il nome stesso di MOM rimanda al termine "mobilità" (MOM significa "Mobilità di Marca") e non più a quello di "trasporto". Non vogliamo aprire, ovviamente, una disputa terminologica, bensì richiamare al fatto che il futuro dell'(ex) "trasporto pubblico locale" si colloca nella gestione integrata e sinergica della mobilità, e non più nella superata e riduttiva attività di mero trasporto. Questo significa che occorre valutare assieme tutti i fattori che interessano la mobilità: i trasporti urbani ed extraurbani, ovviamente, ma anche quelli scolastici e quelli turistici, i parcheggi e finanche gli immobili, che sono parte integrante dell'attività. Solo così si possono ottimizzare le risorse economiche e umane a disposizione, mentre una loro gestione separata o, peggio, scorporata diventerebbe fonte di sprechi, di disfunzioni del servizio pubblico e di insostenibilità economica e finanziaria. La stessa incorporazione (non si tratta di acquisto) dell'immobile della CTM di Castelfranco nella MOM (peraltro a suo tempo assicurato dal cda) rientra in una gestione oculata delle risorse, dovendo oggi ricorrere, per il secondo luogo di parcheggio degli autobus della Provincia, ad un terreno sito in Vallà di Riese con tutte le disfunzioni facilmente immaginabili. La politica faccia il suo mestiere - conclude Lorenzon - e la direzione della MOM faccia il suo. Nella confusione dei ruoli entrambi rischiano di fare solo danni."