14/09/2015

Fusione Banca di Treviso e Banca Popolare Alto Adige

COMUNICATO STAMPA
Treviso, 14 Settembre 2015


Fusione Banca Treviso in Banca Popolare Alto Adige
NO AL TAGLIO DEGLI STIPENDI: COSI' SI FA MACELLERIA SOCIALE


Il ruolo di Sindacato è da sempre quello di tutelare TUTTI i lavoratori, ma a quanto pare in Banca Popolare Alto Adige non è così dal momento che, con la fusione di Banca di Treviso in BPAA, la FABI - con la Banca - firma un verbale che lascia completa discrezione aziendale di operare - in deroga al Jobs Act - una pseudo armonizzazione degli stipendi delle lavoratrici e dei lavoratori di Banca di Treviso con accordi individuali ad esclusivo giudizio aziendale.

La volontà aziendale - avallata da Fabi - di avere "mani libere" non si spiega con la realtà dei fatti, perché se è vero - come è vero - che BPAA è una solida realtà bancaria non è comprensibile come si debbano ridurre i costi sulla pelle dei lavoratori tagliando quanto la Banca vuole, dove vuole, a chi vuole e come vuole!!!

Tutto ciò è per le scriventi OO.SS. inaccettabile ed è fuori dalle prassi contrattuali consolidate a tutti i livelli: senza regole non c'è Sindacato.

Questa vicenda oltre a danneggiare le lavoratrici ed i lavoratori di Banca di Treviso apre una pericolosissima breccia perché deroga alle nuove forme già derogatorie previste dal Jobs Act, alle porte di una stagione in cui i banchieri cercheranno di indebolire o cancellare le tutele ed i diritti costruiti in 50 anni di lotta e di contrattazione.

Alle lavoratrici ed ai lavoratori di BPAA diciamo di aprire gli occhi perché non è detto che ciò che oggi si consuma per le colleghe ed i colleghi di Banca di Treviso, domani non possa accadere anche a Bolzano come a Marostica.

Tra l'altro a fine anno scade il Contratto Integrativo Aziendale e i vertici di BPAA hanno già lasciato intendere che si dovrà arrivare ad un nuovo contratto.

La scelta scellerata di Fabi di sottoscrivere un verbale atipico, rompendo l'unità sindacale ed indebolendo la forza dei lavoratori, lascia mano libera alla Banca di trasferire un dipendente - dall'estremo lembo territoriale di una provincia, all'estremo lembo di un' altra!!!. Era necessario invece regolare la mobilità, impedendo forzature di tipo ricattatorio.

Al fine di spiegare gli effetti possibili del verbale sottoscritto da Fabi, è convocata l'assemblea dei lavoratori per giovedì 17 settembre 2015 alle ore 18,00 - presso il Ristorante Al Bronser, via Sant'Angelo,172 - Treviso.

First Cisl - Fisac Cgil - Uilca