14/10/2015

"Chiudiamo il cantiere Pensioni"

Cgil, Cisl e Uil di Treviso e Belluno hanno organizzato un presidio unitario davanti alle Prefetture per sostenere la necessità di modifica della riforma delle pensioni messa a punto durante il governo Monti, in occasione dell'imminente presentazione del disegno di legge sulla stabilità per il 2016.

Per i sindacati confederali è urgente un intervento strutturale di modifica della legge che regola il sistema pensionistico, perché si abbassi l'età di accesso alla pensione, reintroducendo una vera flessibilità in uscita e intervenendo sui lavoratori precoci. Tutto ciò serve innanzitutto a favorire il turnover e quindi a dare ai giovani maggiori opportunità di accesso al mondo del lavoro. Va inoltre varata la settima salvaguardia per i lavoratori esodati e consentita l'applicazione dell'opzione donna misure, entrambe, che non necessitano di nuove coperture economiche.

La mobilitazione unitaria, inoltre, ha voluto riportare l'attenzione sulla perequazione al costo della vita per le pensioni superiori a tre volte il minimo, il rilancio della previdenza complementare con un adeguato trattamento fiscale e un'armonizzazione dei vari sistemi pensionistici, per raggiungere una maggiore equità nei trattamenti.

"Affrontiamo subito le questioni ancora aperte sulle pensioni per dare un assetto definitivo al sistema previdenziale nel segno della sostenibilità e dell'equità sociale - affermano le Organizzazioni Sindacali Cgil Cisl e Uil - La legge Fornero ha imposto durissimi sacrifici e ora è il momento di restituire risorse e dignità ai lavoratori e ai pensionati."