28/12/2015

Occupazione e mercato del lavoro in provincia di Treviso nel 2015: 16 mila nuove assunzioni, diminuite le crisi aziendali

 

Occupazione e mercato del lavoro in provincia di Treviso nel 2015
L'analisi dell'Osservatorio della Cisl Belluno Treviso


Treviso - Per la provincia di Treviso il 2015 è stato un anno caratterizzato da una sostanziale discontinuità (positiva) del sistema socio economico.

Non si può ancora parlare di ripresa, di uscita dalla crisi, ma si possono riscontrare segnali che rappresentano un chiaro cambio di tendenza da parte del sistema produttivo locale, che prova a distinguersi dal modello produttivo che ha segnato la crescita espansiva di questo territorio nel secolo scorso e cerca di attualizzarsi e modernizzarsi, come richiede il mercato del nuovo millennio. Questo scenario si inserisce nella consapevolezza che la crisi ha generato un processo di polarizzazione sulle imprese dividendole, da un lato, fra quante hanno saputo reagire positivamente e, dall'altro, tra quelle che vi sono rimaste intrappolate.

"Ricordiamoci che tra queste ultime ci sono molte aziende piccole operati nel mercato italiano - sottolinea Alfio Calvagna della segreteria Cisl Belluno Treviso - Queste rappresentano, però, la parte più consistente del nostro sistema produttivo, che è composto per quasi il 90% da imprese con meno di 10 dipendenti.

Un dato da non sottovalutare è l'aumento della forbice tra le imprese che faticano a riprendere quota e quelle che invece registrano perfomance positive.

"Oggi non si può galleggiare, bisogna agire con grande decisione e coraggio - prosegue Calvagna - Serve discontinuità produttiva, con nuovi prodotti richiesti dai mercati internazionali, sempre più qualificati ed innovativi nei quali si possa ritrovare il Made in Italy, l'avvio di politiche commerciali e servizi al cliente sempre più personalizzati, sono queste le sfide da affrontare, anche dalle piccole imprese."

Dopo questa premessa, analizziamo alcuni dei dati più significativi, elaborati dall'ufficio studi della Cisl Belluno Treviso, in merito al mercato del lavoro in provincia di Treviso.

OCCUPAZIONE
L'anno si chiude con un positivo saldo occupazionale per il lavoro dipendente, per circa 10.000 unità, contro il saldo di circa 6.000 unità del 2014.
Nel riportare questo dato, certamente positivo, va però ricordato che dal 2008 (anno di inizio della crisi) sono stati persi oltre 11.000 i posti di lavoro, di cui 7 mila a tempo indeterminato.
Nel corso del 2015 si è determinato un forte incremento delle assunzioni a tempo indeterminato, oltre 16 mila, contro le circa 10.500 del 2014, con un +54%. Di queste 16 mila assunzioni, 5.200 sono trasformazioni da tempo determinato a indeterminato. Nel corso del 2014 le trasformazioni erano state circa 4.000.
Si stima che delle oltre 16.000 assunzioni a tempo indeterminato 8.550 hanno usufruito dell'esonero contributivo previsto dalla legge finanziaria del 2015.
Delle 5.200 trasformazioni a tempo indeterminato 3.600 hanno usufruito dell'esonero contributivo.
Quasi la metà dei nuovi contratti, ed una trasformazione su tre, sono state quindi realizzate senza ricorrere all'incentivo.

CRISI AZIENDALI
La situazione rispetto al 2014 è in netto miglioramento con una contrazione delle crisi pari al 65%.
2014 - circa 527 aziende in procedura di crisi;
2015 - circa 130 aziende in procedura di crisi;
I lavoratori coinvolti in questi processi passano da 7.900 del 2014 a circa 2.300 del 2015
Quello che ha determinato questa forte variazione è dovuto principalmente a due fattori:
a. Le molte imprese perse negli anni precedenti con una forte riduzione del bacino delle aziende;
b. Il cambio della congiuntura registrata nel 2015

MOBILITA'
Il numero dei lavoratori che hanno cessato il rapporto di lavoro per entrare in mobilità è diminuito in modo consistente (in linea con la diminuzione delle crisi aziendali), questo non ha avuto però effetti positivi sul numero dei lavoratori ancora presenti nelle liste, che rimane sostanzialmente invariato.
• Ingressi nelle liste 2014 4.750
• ingressi nelle liste 2015 1.200
• presenze nelle liste 2014 6.099
• presenze nelle liste 2015 6.156

POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO
La Cisl sta lavorando, anche grazie all'adesione a progetti della Regione Veneto, all'attuazione di progetti integrati di formazione e riqualificazione per lavoratori coinvolti in crisi aziendali.
Da alcune settimane, 30 lavoratrici e lavoratori di Geox, Timavo Tivene e Plinio, tre realtà aziendali che hanno messo in mobilità molti lavoratori, stanno seguendo un percorso di riqualificazione coordinato da Cisl.
"Si parla di formare questi lavoratori all'autoimprenditorialità, alla riqualificazione nel settore confezionamento alimentare e gestione logistica dei magazzini - spiega Alfio Calvagna - In questo progetto sono coinvolte prevalentemente donne, che si stanno formando per inserirsi nuovamente nel mercato del lavoro. Crediamo fortemente che la nuova sfida per il Sindacato siano le politiche attive del lavoro, da abbinare agli ammortizzatori sociali creando così nuove prospettive e nuove possibilità di lavoro."

"Stiamo ancora vivendo un cambiamento molto complicato e complesso e come tutti i processi di cambiamento epocale, bisogna passare da un disordine economico, sociale e produttivo per andare verso una nuova evoluzione organizzata della nostra società territoriale. L'augurio per il 2016 è proprio questo - conclude Calvagna - che possa essere veramente l'anno in cui assumere la consapevolezza che si può fare innovazione di impresa e di prodotto anche investendo nell'indispensabile capitale umano, bisognoso di riqualificazione professionale, per abbattere quel gap di disoccupazione che ancora oggi rimane troppo elevato, sviluppando l'appartenenza ad una identità collettiva che vive e lavora all'interno di ogni singola impresa."

 

Treviso, 28 dicembre 2015

Cisl Belluno Treviso
Ufficio Stampa