5/02/2016

Sciopero dei lavoratori della ristorazione collettiva: adesione all'80%

Sciopero dei lavoratori e delle lavoratrici della ristorazione collettiva: ha aderito l'80% dei lavoratori delle province di Treviso e Belluno, con picchi del 100% nelle grandi aziende del Bellunese

Presidio in piazza Borsa a Treviso

Treviso - Adesione superiore all'80% dei lavoratori della ristorazione collettiva delle province di Treviso e Belluno allo sciopero nazionale indetto dalle sigle sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil per chiedere il rinnovo del contratto scaduto 32 mesi fa. I lavoratori e le lavoratrici hanno dato vita a un presidio questa mattina dalle 10 alle 12 in piazza Borsa a Treviso. A 32 mesi dalla scadenza del Contratto Nazionale del Turismo - che include la Ristorazione Collettiva - gli oltre 500 lavoratori e lavoratrici bellunesi e gli oltre 6.500 trevigiani del settore sono ancora in attesa del contratto ed è per questo che le organizzazioni sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil hanno proclamato lo sciopero nazionale.

"L'adesione nel Bellunese - spiega Stefano Calvi, segretario generale aggiunto della Fisascat Cisl Belluno Treviso - è stata alta: l'80% dei lavoratori nel settore privato, con punte del 100% di adesioni dei lavoratori attivi nelle mense delle grandi aziende come Ideal Standard, Costan, ACC Wanbau. Si tratta di realtà che stanno dimostrando crescite di fatturato e andamenti positivi di mercato, per cui a maggior ragione non ci sono motivazioni valide per le quali non venga riconosciuto il rinnovo contrattuale ai lavoratori". In particolare, secondo Calvi, "nelle aziende sane, laddove vi siano le condizioni, si potrebbe ovviare al mancato rinnovo del contratto nazionale attraverso la contrattazione di secondo livello, per riconoscere e anticipare gli importi economici che i lavoratori aspettano da 32 mesi".

"Anche a Treviso l'adesione è stata dell'80% - aggiunge Patrizia Manca della segreteria Fisascat Cisl Belluno Treviso -. E' da 32 mesi che aspettiamo il rinnovo del contratto nazionale scaduto ormai da troppo tempo. Siamo in piazza per sensibilizzare l'opinione pubblica, affinché si prenda che questi lavoratori, soprattutto donne con part time a poche ore la settimana, hanno diritto ad avere un contratto rinnovato. In questo momento i tavoli contrattuali sono divisi per quanto riguarda le parti datoriali".

Questa mattina in piazza a Treviso erano presenti anche i gazebo di Caf, Patronato e Ufficio Vertenze per fornire informazioni e dare assistenza legale, fiscale e previdenziale ai lavoratori e ai pensionati.

 

Treviso, 5 febbraio 2016

Cisl Belluno Treviso
Ufficio Stampa