17/02/2016

Amministrativi, tecnici, ausiliari: i sindacati scuola rilanciano la mobilitazione per dare riconoscimento e valore al lavoro del personale Ata

Amministrativi, tecnici, ausiliari: i sindacati scuola rilanciano la mobilitazione
per dare riconoscimento e valore al lavoro del personale Ata

Assemblea unitaria alla scuola media Nevio di Belluno venerdì 19 dalle 10 alle 12

Belluno - Niente tagli agli organici, pagamento delle posizioni economiche non liquidate, superamento dell'esternalizzazione dei servizi ausiliari, tecnici e amministrativi. Sono alcune delle rivendicazioni del personale amministrativo della scuola, che venerdì 19, nell'ambito di una mobilitazione nazionale, si riunirà in assemblea dalle 10 alle 12 nell'Aula magna della scuola media Nevio di Belluno. L'assemblea è stata da indetta dalle sezioni territoriali di Flc Cgil, Cisl Scuola e Snals Confsal.

"Gli impegni assunti lo scorso 22 ottobre dai rappresentanti del MIUR non sono stati rispettati - spiegano i rappresentanti sindacali -: direttori dei servizi generali amministrativi, assistenti amministrativi, assistenti tecnici e collaboratori scolastici non possono più attendere. Flc Cgil, Cisl Scuola e Snals Confsal ritengono necessario riprendere una fase di mobilitazione che, insieme alla rivendicazione di un rinnovo contrattuale non più rinviabile per l'intero comparto scuola, evidenzi in modo specifico gli obiettivi che assumono per l'area del personale Ata un carattere di assoluta e specifica urgenza".

Il personale Ata della provincia di Belluno è di 850 lavoratori, di cui 546 sono collaboratori scolastici, 173 assistenti amministrativi, 72 assistenti tecnici, 36 direttori dei servizi generali e amministrativi, 12 cuochi, 3 infermieri, 7 guardarobieri e un addetto alle aziende agrarie.

Diverse le richieste dei lavoratori: un piano di assunzioni e l'istituzione dell'organico funzionale, l'abrogazione delle norme che tagliano gli organici, che limitano le supplenze brevi e congelano il turn over, l'estensione della figura di assistente tecnico in ogni scuola, il superamento dell'esternalizzazione dei servizi ausiliari, tecnici e amministrativi, il pagamento e ripristino delle posizioni economiche non liquidate, la ripresa della mobilità professionale tra le aree, l'indizione del bando per i concorsi ordinario e riservato al profilo di Dsga (direttori dei servizi generali amministrativi), il pagamento della indennità ai Dsga in reggenza su due scuole, il superamento delle disfunzioni croniche del sistema informativo Sidi e la corretta interpretazione delle leggi e delle norme contrattuali.

Già con la manifestazione molto partecipata del 22 ottobre 2015 davanti al Ministero, in sindacati nazionali della scuola avevano rappresentato le insostenibili condizioni di lavoro del personale Ata, costretto quotidianamente a scontrarsi con difficoltà che sono di ostacolo alla funzionalità e al buon andamento delle scuole, mancando peraltro le necessarie garanzie di stabilità e continuità professionale.

"Chiediamo - concludono i rappresentanti sindacali - l'attivazione di sedi finalizzate a un sistematico confronto tra amministrazione e parti sociali su tutti gli argomenti sopra rappresentati e sugli effetti che i processi di innovazione avranno sull'organizzazione del lavoro, non solo per le giuste esigenze di tutela dei lavoratori, ma per accrescerne la motivazione a partecipare in modo attivo ai processi di cambiamento e a sostenere obiettivi di crescita dell'efficacia e della qualità del servizio".

 

Belluno, 17 febbraio 2016

Cisl Belluno Treviso
Ufficio Stampa