6/05/2016

Rinnovo del contratto nel pubblico impiego: al via la mobilitazione in provincia di Belluno

Rinnovo del contratto nel pubblico impiego: al via la mobilitazione dei lavoratori in provincia di Belluno

Sciopero il 26 maggio con manifestazione a Venezia

Belluno - Assemblee e campagna informativa in tutti gli Enti della Provincia di Belluno. Le federazioni unitarie dei lavoratori pubblici Cgil Cisl e Uil partono con una campagna capillare che ha come obiettivo il rinnovo dei contratti di lavoro che accompagnano con una proposta di riorganizzazione dei servizi pubblici nel territorio.

"Siamo orgogliosi di rappresentare migliaia di lavoratori che attraverso il loro lavoro garantiscono la fruizione dei diritti e dei servizi per il cittadino - dice Fabio Zuglian della FP CISL Belluno Treviso - "Lavoratori che in questi anni di assenza del rinnovo dei contratti - con il 2016 fanno 7 anni - e con politiche che hanno tagliato risorse, personale e tutele, spesso umiliati da campagne diffamanti che hanno colpito tutti indistintamente, non possono essere ancora ed ulteriormente umiliati da un Governo che nonostante gli impegni non ha messo un euro nel DEF per il rinnovo del contratto per i prossimi tre anni, ma che anzi pensa di tagliare ancora sulle retribuzioni, sul personale e sui servizi".

Danilo Collodel della FP CGIL Belluno rincara la dose: "Un datore di lavoro, quello pubblico, che sta dimostrando, diversamente da quanto afferma mediaticamente, che non ha nessuna intenzione di rinnovare i contratti scaduti, nonostante la Corte Costituzionale ne abbia sancito l'illegittimità del comportamento, e che sta smantellando e disinvestendo sul bene pubblico. Un Governo che spinge verso le privatizzazioni dei servizi pubblici locali, che si dichiara riformatore ma che poi applica quanto già previsto dai Governi nel 2009. Nulla di nuovo sotto il cielo, nulla che neanche astrattamente assomigli a una vera riforma".

Gino Comacchio della UIL FPL Belluno Treviso afferma che "le federazioni unitarie hanno presentato delle proposte che vanno in una giusta direzione riformatrice. Vera però. Per noi rinnovare il contratto significa riorganizzare le Pubbliche Amministrazioni intervenendo sulle criticità organizzative, valorizzando le eccellenze per farne diventare il modello, rendendo i servizi vicini ai cittadini e per i cittadini. Ma queste riforme si fanno insieme e non contro i lavoratori. Invece pare evidente che nonostante gli impegni presi anche dal Ministro Madia, in particolare dopo l'aggregazione dei comparti pubblici, non vi sia nessuna volontà di rispettarli".

"Non ci sono più scuse da accampare - concludono i segretari delle federazioni unitarie della provincia di Belluno - Attraverso queste iniziative, che ci porteranno allo sciopero e alla manifestazione di Venezia del 26 maggio, non ci rivolgiamo solo ai lavoratori. Ci rivolgiamo a tutti gli Amministratori locali, ai Cittadini ed alle Imprese. Un servizio pubblico migliore può esistere ma non può continuare ulteriormente a reggersi a scapito dei diritti e delle condizioni di chi lavora".

 

Belluno, 6 maggio 2016

Uffici Stampa

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