18/10/2016

Pensioni: Cisl e Solidarietà Veneto lanciano la campagna “Punto Arancione”


Da novembre nella Marca 6 nuovi sportelli informativi per una corretta lettura della Busta Arancione dell'Inps
 

Treviso - Saranno attivi dai primi di novembre i 6 sportelli Punto Arancione della provincia di Treviso. I punti informativi gratuiti nascono dalla collaborazione tra Solidarietà Veneto Fondo Pensione e Cisl del Veneto, e saranno dislocati nelle principali sedi Cisl della Marca: Treviso, Montebelluna, Castelfranco, Conegliano, Vittorio Veneto e Oderzo.


La campagna informativa “Punto Arancione” - 24 sportelli aperti nelle sedi di altrettante città del Veneto - intende richiamare l’attenzione del singolo lavoratore sulla sua situazione previdenziale, offrendo la possibilità di interpretare correttamente e gratuitamente i contenuti delle Buste Arancioni che l'Inps sta inviando per informare i lavoratori sulla loro pensione. Sono circa 300 mila le buste che saranno recapitate ad altrettanti lavoratori in provincia di Treviso. Sempre nei Punto Arancione, i lavoratori potranno ottenere informazioni sul loro futuro pensionistico. Tutti i dettagli sulla rete degli sportelli saranno disponibili da novembre tramite il Numero Verde 800 995 035 e sul sito www.puntoarancione.it.


Tutti gli sportelli della Marca saranno aperti al pubblico nelle sedi Cisl dalle 17 alle 18 nelle seguenti giornate: il martedì a Montebelluna, il lunedì a Castelfranco e Conegliano, il mercoledì a Treviso, il giovedì a Vittorio Veneto e il primo venerdì del mese a Oderzo.


“L’importo della pensione stimato e comunicato ai cittadini tramite la Busta Arancione è una proiezione - avverte il segretario generale della Cisl Belluno Treviso Franco Lorenzon - ed è ottenuto in maniera automatica: è basato sui contributi finora accreditati e sulla proiezione di quelli che ancora mancano al raggiungimento dei requisiti per il pensionamento. I dati reali, invece, sono soggetti a molte variabili, quindi il contenuto delle Buste Arancioni potrebbe creare false aspettative e confondere i lavoratori su un aspetto cruciale della vita come il futuro pensionistico. In questo momento storico è fondamentale fornire ai cittadini gli strumenti necessari per orientarsi nelle scelte pensionistiche, perchè la pensione da diritto si sta trasformando a progetto individuale cui dedicarsi con responsabilità, consapevolezza e programmazione. In questo senso promuovere la cultura previdenziale e finanziaria, a partire dalle giovani generazioni, è fondamentale”.


Per questo il servizio “Punto Arancione” della Cisl è totalmente gratuito e aperto a tutti: ai più giovani, a chi ha già una carriera avviata e a chi sta ancora valutando come muoversi con la previdenza complementare. Il progetto prende avvio in contemporanea anche con la profonda revisione della riforma Fornero sulle pensioni prevista dall’accordo sindacati e Governo dello scorso 28 settembre, “intesa apprezzabile in diversi punti - spiega Lorenzon - come la ricongiunzione gratuita dei contributi versati ad enti diversi, l’introduzione di requisiti più semplici per anticipare la pensione per i lavori usuranti e per i lavoratori precoci e l'anticipo pensionistico (Ape), ma non ancora abbastanza efficace sul tema decisivo del futuro pensionistico dei giovani”.


In tal senso, l’impegno di Solidarietà Veneto, fondo pensione regionale per i lavoratori del Veneto, è forte: “Al Punto Arancione si potrà incontrare personale qualificato - spiega il direttore generale del Fondo, Paolo Stefan – con tutti gli strumenti necessari ad elaborare stime personalizzate. Il servizio è altamente professionale, perché crediamo sia questo l’unico approccio possibile ad un tema così delicato. Nei luoghi di lavoro, percepiamo molta 'fame' di informazioni. A volte, però, la complessità degli argomenti può spaventare. Il nostro impegno è quello di veicolare le informazioni in modo semplice, diretto e personale. Il Punto Arancione punta proprio a questo: eliminare le paure, fare chiarezza e parlare in modo comprensibile di previdenza”. Solidarietà Veneto in provincia di Treviso conta quasi 13.300 lavoratori (il 26% del totale veneto pari a circa 51.000 iscritti attivi). Nel 2016, le nuove adesioni nella Marca rappresentano il 18% di tutte quelle registrate nell’anno, con un trend positivo rispetto allo scorso anno.

 


Treviso, 18 ottobre 2016

 

Cisl Belluno Treviso

Ufficio Stampa