3/03/2017

Banche popolari venete: "Subito un tavolo di conciliazione"

Risparmio tradito, le proposte di Adiconsum e Cisl

 

Dai 7 ai 9 euro ad azione per chi si è affidato al Banco Popolare di Vicenza (94 mila risparmiatori) e il 15% della perdita subita per i 75 mila azionisti di Veneto Banca. Sono le proposte risarcitorie offerte dalle due popolari venete agli azionisti per le drammatiche perdite da loro subite. A disposizione ci sono più di 600 milioni di euro e l'offerta di transazione è valida fino al 15 marzo. La questione è stata affrontata ieri a Treviso da Valter Rigobon, presidente Adiconsum del Veneto e Franco Lorenzon, segretario generale Cisl Belluno Treviso, nel corso di un incontro con i media.


“Noi ci poniamo con attenzione da più di due anni su questo tema - ha spiegato Rigobon -. Metà marzo non sarà una data facile perchè la strada è ancora lunga, l'obiettivo dell'80% (per andare a buon fine l'operazione deve aderire almeno l'80% dei 169 mila soci individuati dagli istituti come aventi diritto all'offerta, ndr) sembra molto distante dalle previsioni ma ciò non significa che quelli che hanno aderito non verranno pagati, perchè la delibera del cda dà anche questo spazio. Ciascun caso va valutato individualmente, noi abbiamo il dovere di dare assistenza e consulenza, la scelta se accettare o meno la proposta è dei singoli che vanno messi nelle condizioni di fare scelte responsabili e consapevoli”. Adiconsum Veneto in questi due anni ha avuto contatti con circa 2.000 risparmiatori e avviato 60 cause dopo una accurata analisi della documentazione dei risparmiatori.


“Queste banche devono affrontare lo snodo di cosa fare nel prossimo futuro - ha detto Lorenzon -. Il primo problema è di rendere possibile e senza creare illusioni una soluzione che riconosca a coloro che hanno investito la possibilità di avere un risarcimento, con attenzione particolare a coloro che hanno depositato soldi senza intenti speculativi ma solo per valorizzare i propri risparmi. Le aspettative però devono essere molto realistiche e le valutazioni vanno fatte caso per caso. Da un lato, infatti, i risparmiatori hanno il diritto ad essere risarciti, dall'altro sono fondamentali la continuità dell'attività degli istituti di credito, la tutela dei posti di lavoro e la riconciliazione degli istituti di credito con il territorio”.


Per Adiconsum, è necessaria l'istituzione di un tavolo di confronto che coinvolga gli istituti bancari e le associazioni dei consumatori legalmente riconosciute.  “A tale scopo - ha spiegato Rigobon - le banche sono disponibili ad aggiungere 60 milioni in tutto al fine di corrispondere somme diverse e maggiori da quelle indicate inizialmente ad alcune categorie di risparmiatori che saranno individuate nel tavolo di confronto.. Noi vorremmo comunque ampliare questa possibilità e ragionare anche sui risparmiatori che al momento hanno minori difficoltà, perchè con uno sforzo congiunto da parte di tutti si possono risolvere molti casi. Lo sforzo che chiediamo alle due banche è di aprire il tavolo di conciliazione al più presto”.

 

Treviso, 3 marzo 2017

 

Cisl Belluno Treviso

Ufficio Stampa